Ucraina, l’estate amara dei cittadini di Kiev tra la paura della guerra e la voglia di libertà

Le testimonianze di chi prova a vivere normalmente nonostante il conflitto imperversi a poca distanza

(LaPresse) La guerra infuria a Est e a Sud dell’Ucraina e l’estate dei cittadini di Kiev si sta rivelando una delle più amare della loro vita. Il clima soleggiato e caldo invita a trascorrere momenti spensierati e liberi ma nella capitale ucraina regnano tristezza da un lato e cupa determinazione dall’altro, nella speranza che il conflitto con la Russia termini il prima possibile. A testimoniare questo stato d’animo ambiguo sono gli stessi cittadini ucraini come Valeria, studentessa 19enne intervistata mentre trascorre qualche ora sulla spiaggia del fiume Dnipro assieme a degli amici. Momenti in cui il pensiero della guerra viene messo da parte ma basta il suono di una sirena a far scattare il terrore: “Sentire le sirene mentre giochiamo a pallavolo e pensare che possano piovere bombe dal cielo mi terrorizza”, spiega la giovane. Nel frattempo i caffè e i ristoranti hanno riaperto dando una parvenza di normalità almeno fino a che non scatta il coprifuoco. Una situazione ormai diventata normalità, come spiega Markiian Lukyniuk, violinista e artista di strada secondo cui i cittadini si abituano al pericolo. “Questa è la parte peggiore”, ha spiegato il musicista.