Il presidente ucraino Zelensky: "Siamo vicini al punto in cui la Russia deporrà le armi". Partita prima nave cargo dal porto di Mariupol. Onu: oltre 4mila civili uccisi da inizio conflitto
Il 97esimo giorno di guerra in Ucraina inizia con l’accordo trovato dall’Unione europea sull’embargo, parziale, al petrolio russo. “Il Consiglio europeo concorda sul fatto che il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia riguarderà il greggio, così come i prodotti petroliferi, consegnati dalla Russia negli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il greggio consegnato tramite oleodotto”, si legge nelle conclusioni sulle sanzioni adottate dal Consiglio europeo la notte scorsa. “Una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin”, ha commentato l’Alto Rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue Josep Borrell in un tweet.
IN AGGIORNAMENTO
22h35 – Zelensky: “Grato a Ue per sanzioni, decine di mld in meno per Mosca”
“L’approvazione e l’entrata in vigore (del nuovo pacchetto di sanzioni ndr) proseguiranno per qualche tempo. Ma gli elementi chiave del pacchetto sono già chiari e, soprattutto, la sua direzione. I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia. E sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo accordo. Il risultato pratico è decine di miliardi di euro in meno che la Russia non potrà ora utilizzare”. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio postato sul suo canale Telegram.
21h06 Casa Bianca: “Valutiamo missili a lungo raggio ma non per colpire Russia”
L’invio di missili a medio-lungo raggio all’Ucraina è ancora oggetto di “considerazione” da parte dell’Amministrazione Usa. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aggiungendo che, come già affermato dal presidente Joe Biden, “non manderemo missili a lungo raggio da usare oltre il campo di battaglia in Ucraina”.
20h01 Autorità Luhansk: “Raid russo su impianto chimico Severodonetsk”
Un attacco aereo ha colpito un impianto chimico a Sievierodonetsk, nell’est dell’Ucraina, dove le forze armate russe controllano per metà la città. Lo ha scritto su Telegram il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai, secondo Guardian. Le forze armate russe hanno colpito “una cisterna di acido nitrico in un impianto chimico”, quindi gli abitanti dell’area sono stati invitati a non uscire dalle proprie case, a causa della pericolosità dell’acido.
19h13 Ambasciatrice Usa: “Combattimenti in Donbass decisivi”
“Il mio primo viaggio fuori Kiev è stato alla base aerea Hostome, dove i soldati ucraini hanno combattuto e vinto una delle prime grandi battaglie della guerra. I miei pensieri sono al Donbass, dove ora i combattimenti sono decisivi”. Lo ha scritto su Twitter la nuova ambasciatrice statunitense in Ucraina, Bridget Brink. Ieri Brink ha confermato l’arrivo a Kiev.
16h27 Ucraina: Draghi, sanzioni dureranno molto a lungo, linee commerciali cambieranno
Non illudiamoci: queste sanzioni dureranno molto, molto, molto a lungo. Quindi tute le linee commerciali verranno cambiate, per molti anni se non per sempre”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. “Il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvata sarà da questa estate in poi”.
16h05 Ucraina: Draghi, accordo su embargo a 90% petrolio russo è successo completo
“L’accordo è stato un successo, perché immaginare di essere uniti su un embargo di circa il 90% del petrolio russo non sarebbe stato credibile. È stato un successo completo”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al temrine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.
15h55 Draghi: “Per Ue Putin non può e non deve vincere la guerra. Kiev sceglierà pace che vuole”
Il Consiglio europeo ha ribadito come Putin non possa e non debba vincere questa guerra. L’Ucraina sarà quella che sceglierà la pace che vuole perché una pace forzata non sarebbe sostenibile”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.
15h50 Ue: Draghi, soddisfatti da risultati vertice
E’ stato un Consiglio europeo un po’ lungo ma dei cui risultati possiamo essere soddisfatti”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.
14h54 Kiev: “Guerra lunga, c’è ancora molto da fare per vincere”
“La guerra continuerà e abbiamo molto da fare per vincere. È molto difficile per noi al fronte, ci sono battaglie a Luhansk, Donetsk e in altre regioni del nostro paese. Finché non si esauriscono e l’ultimo stivale russo non lascerà il nostro territorio, non possiamo fermarci”. Lo ha detto in un’intervista a Ukrinform Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa dell’Ucraina.
14h42 Abramovich presenta causa a Corte giustizia Ue contro sanzioni
Roman Abramovich ha intentato una causa presso la Corte di giustizia europea in Lussemburgo contro il Consiglio dell’Ue, che gli ha imposto sanzioni per il conflitto in Ucraina. Lo si legge sul sito del tribunale, lo riporta la Tass. La causa di Abramovich è stata registrata dal tribunale il 25 maggio. In precedenza, gli uomini d’affari Mikhail Fridman e Petr Aven avevano intentato cause simili presso il tribunale dell’Ue.
14h30 Parlamento Kiev vota per sanzioni a Kirill
La Verkhovna Rada, il Parlamento di Kiev, ha votato per imporre sanzioni per un periodo di 10 anni contro il patriarca di Mosca Kirill e altri rappresentanti della Chiesa ortodossa russa. Lo riporta la Tass. Ora questa decisione deve essere presa in considerazione dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina.
14h07 Kiev prepara prima linea difesa in caso nuovo attacco russo
La prima linea di difesa di Kiev in caso di un nuovo attacco alla capitale da parte delle forze armate russe è in costruzione a grande distanza dalla capitale. Lo ha riferito l’amministrazione militare della città su Telegram. Lo riporta Unian. “Dobbiamo essere pronti ad affrontare il nemico, anche se uno scenario del genere sembra impossibile”, viene spiegato.
13h56 Ucraina: Mosca, Usa utilizzano conflitto per i loro scopi
Gli Stati Uniti usano il conflitto tra Russia e Ucraina per risolvere i loro problemi politici ed economici. Lo ha affermato Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca. Lo riporta Ria Novosti. “Rifiutando con aria di sfida un dialogo costruttivo nel campo della sicurezza, gli Stati Uniti e i loro alleati in ogni modo possibile hanno contribuito all’aumento della tensione militare in Ucraina, incitando al conflitto nel Donbass e coinvolgendo la Russia”, ha spiegato
13h45 Ucraina: procuratrice Kiev incontra all’Aja procuratore Corte penale interazionale
La procuratrice generale di Kiev, Iryna Veneditkova, si trova all’Aja insieme a un gruppo di rappresentanti di varie nazioni del team che indaga sui crimini di guerra commessi in Ucraina per incontrare il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan. Lo riporta il Guardian. L’ufficio di Veneditkova ha aperto oltre 8.000 indagini penali e identificato oltre 500 sospetti tra ministri, militari e comandanti russi.
13h22 Ong, a Severodonetsk circa 12mila civili intrappolati
Circa 12mila persone sono in trappola a Severodonetsk “con accesso insufficiente ad acqua, cibo, medicine o elettricità”. Lo ha dichiarato Jan Egeland della Ong Norwegian Refugee Council. “Fa male vedere la città che era il nostro quartier generale essere diventata l’epicentro di questa guerra brutale”, ha aggiunto.
13h00 Ucraina: Mosca, sanzioni dettate dall’odio, sono contro il popolo russo
Il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha affermato che le sanzioni dei paesi occidentali sono dettate dall’odio per la Russia e i russi e che l’obiettivo principale degli Stati Uniti e dell’Ue è quello di abbassare il tenore di vita della gente comune. Le sanzioni non sono rivolte al presidente, o alla leadership politica e militare del paese, ma “sono dirette specificamente contro il popolo russo”, ha affermato Medvedev in un post pubblicato sui social.
12h53 Lavrov, garantiremo passaggio navi grano solo se Kiev sminerà i porti
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Marina russa garantirà il passaggio senza ostacoli delle navi con il grano verso il Mar Mediterraneo e oltre solo se l’Ucraina sminerà le sue acque costiere. Lo riporta l’agenzia russa Interfax.
11h52 Ucraina: 2 soldati russi condannati per crimini di guerra a 11 anni e mezzo di carcere
Un tribunale in Ucraina ha condannato due soldati russi per crimini di guerra a 11 anni e mezzo di carcere. Il verdetto ha concluso il secondo processo per crimini di guerra del Paese dall’inizio dell’invasione russa. I militari russi Alexander Bobykin e Alexander Ivanov sono stati accusati di aver violato le leggi e i costumi di guerra per il bombardamento di infrastrutture civili nella regione di Kharkiv il primo giorno dell’attacco russo all’Ucraina. Entrambi sono stati processati in un tribunale nella regione di Poltava e si sono dichiarati colpevoli delle accuse.
11h31 Ucraina: Mosca, corpi militari trovati ad Azovstal erano stati minati
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha riferito che i corpi dei 152 soldati ucraini morti trovati nell’acciaieria Azovstal erano stati minati. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il ministero della Difesa considera questo come un tentativo di provocazione da parte di Kiev, ha aggiunto il portavoce. “Sulla base di quanto detto negli interrogatori dei combattenti del battaglione Azov catturati, è stato stabilito che i corpi sono stati minati su istruzione diretta di Kiev. Lo scopo della provocazione era quello di accusare la Russia della deliberata distruzione dei resti dei corpi e di impedire il trasferimento ai parenti al fine di salvare la reputazione politica del regime di Kiev e di Zelensky”, ha detto il portavoce
11h19 Mosca, ad Azovstal 152 corpi di soldati in furgone, saranno inviati a Kiev
Il ministero della Difesa russo ha riferito che l’esercito di Mosca ha trovato a Mariupol, sul territorio dell’acciaieria Azovstal, un furgone contenente 152 corpi di soldati ucraini. I corpi, ha detto il portavoce del ministero, citato da Interfax, verranno trasferiti a Kiev.
10h46 Ucraina: sanzioni saranno finalizzate domani dagli ambasciatori Ue
Il sesto pacchetto di sanzioni sarà finalizzato domani nella riunione degli ambasciatori Ue nel Coreper. “Avranno il compito di prendere la decisione legale, per implementare i principi politici che abbiamo concordato stanotte”, ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
10h45 Lettonia, avanti veloci verso stop a dipendenza da energia russa
“L’Ue è ancora unita nel suo obbiettivo, che è fermare l’aggressione russa all’Ucraina. Ieri abbiamo concordato il sesto pacchetto che include il petrolio. Questa è un’ottima notizia: più le sanzioni saranno forti, più velocemente finirà la guerra. Ho sostenuto dal 24 febbraio che abbiamo bisogno un immediato e pieno embargo all’energia russa, petrolio, carbone e gas. Ci muoviamo veloci come possiamo ed è un passo fantastico nella giusta direzione”. Così il premier lettone, Krisjanis Karins, al suo arrivo alla seconda giornata del Consiglio europeo a Bruxelles. “Tutti gli Stati membri sono determinati ad allontanarsi dalla dipendenza energetica russa e ci stiamo muovendo molto rapidamente, per alcuni Stati membri è più difficile fisicamente ma tutti ci muoviamo nella stessa direzione”, ha aggiunto
10h23 Estonia, ora discutere settimo pacchetto ma gas non ci sarà
“Sono stata sorpresa positivamente (dell’accordo raggiunto) perché quando siamo entrati l’impressione non era un granché ma tutti sono stati molto costruttivi e sono felice che abbiamo raggiunto l’accordo. Ma naturalmente dobbiamo già discutere il settimo pacchetto, perché non migliorerà la situazione in Ucraina finché durerà la guerra”. Così la premier estone, Kaja Kallas, al suo arrivo alla seconda giornata del Consiglio europeo a Bruxelles. “Penso che il gas dovrà essere nel settimo pacchetto ma sono realistica e non penso ci sarà”, ha precisato rispondendo a una domanda.
“Sulla pace abbiamo avuto discussioni intense sul fatto che spetta solo agli ucraini dire con che tipo di pace possono convivere e dobbiamo fare tutto il nostro supporto militare”, ha aggiunto.
10h04 Ucraina: Borrell, accordo su petrolio russo è nuova dimostrazione di unità
“Ieri abbiamo raggiunto un accordo” sull’embargo al petrolio russo, “tardi” ma lo abbiamo raggiunto, e acquisteremo il 90% in meno di petrolio russo entro fine anno, si tratta di “un passo avanti” e di “una nuova dimostrazione di unità”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio europeo, nel secondo giorno dei lavori.
9h15 Gb, per controllo Donbass Mosca dovrà prendere Kramatorsk e strada Dnipro-Dontesk
È probabile che l’obiettivo politico della Russia sia l’occupazione dell’intero territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk. Per raggiungere questo obiettivo, Mosca dovrà assicurarsi ulteriori obiettivi operativi impegnativi oltre a Severdonetsk, inclusa la città chiave di Kramatorsk e la strada principale M04 Dnipro-Donetsk”. E’ quanto afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla guerra in Ucraina, diffuso dal ministero della Difesa di Londra.
8h57 Kiev, truppe russe avanzano verso centro Severodonetsk
Le truppe russe stanno lentamente avanzando verso il centro della città di Severodonetsk nella regione orientale di Luhansk. Lo ha riferito il governatore della regione Sergiy Gaidai alla tv di stato ucraina.
8h56 Onu, uccisi oltre 4mila civili da inizio guerra
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che, dall’inizio della guerra in Ucraina, è stata confermata la morte di 4.074 civili e il ferimento di altri 4.826. La maggior parte delle vittime è stata colpita da bombe, razzi e missili, ha riferito l’agenzia Onu.
8h53 Attacco a Sloviansk, 3 morti e 6 feriti
Il governatore ucraino della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha riferito che tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite a seguito di un attacco missilistico russo nella città di Sloviansk. Ne danno notizia i media ucraini.
8h42 Kuleba: Noi pronti a negoziare ma da Putin solo ultimatum
“Noi non poniamo condizioni e non abbiamo nulla in contrario a ritornare al tavolo, vogliamo solo che i delegati russi dimostrino di avere reale intenzione di trattare. Putin sa solo dare ultimatum. Guardate quel che sta accadendo: l’invasione del Donbass è brutale, nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia portano avanti l’annessione, sparano missili sulle città. Se vuoi negoziare non ti comporti così”. Lo afferma in una intervista a Repubblica il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Il presidente Zelensky è pronto a un colloquio con Putin alla presenza del presidente turco Erdogan? “Al momento non c’è questa possibilità. Erdogan sta giocando un ruolo importante nei negoziati di pace e farà un altro giro di conversazioni con Zelensky e con Putin, separatamente”, risponde Kuleba. “Tutte le proposte – dice il ministro sono benvenute, ma a una condizione: l’integrità territoriale dell’Ucraina deve essere il presupposto base. Oltretutto, il clamore mediatico attorno al Piano italiano non ha aiutato, ma questa è una mia opinione. L’Italia è sincera. Ci sono invece Paesi che fingono di essere interessati alla mediazione solo per trovare una scusa per mantenere relazioni dirette e amichevoli con Putin. Ecco, le loro proposte non sono benvenute”. Quanto alle relazioni con l’Italia “il ministro Di Maio ha dimostrato di essere un politico capace che rispetta gli impegni. Zelensky ha un rapporto ottimo con il premier Draghi, il quale a sua volta ha capito che l’Europa sarà al sicuro solo se vinceremo noi”, conclude.
7h54 prima nave cargo partita da porto Mariupol con carico metallo
Partita dal porto di Mariupol la prima nave cargo dopo il blocco di due mesi causato dalla guerra. La nave ha lasciato il porto di Mariupol con un carico di metallo, ha riferito martedì l’ufficio stampa del distretto militare meridionale della Russia, citato da Tass. Si tratta della prima nave ad entrare nel porto dopo la fine dei combattimenti a Mariupol. “La nave ha lasciato il porto”, ha detto l’ufficio stampa. La nave, carica di metallo, è uscita dal porto, scortata dall’artiglieria della Flotta del Mar Nero e dalle motovedette anti-sabotaggio, ha detto l’ufficio stampa, aggiungendo che il carico sarà consegnato a Rostov.
7h44 Ucraina: leader separatista, un terzo Severodonetsk in mano ai russi
Un terzo della città di Severodonetsk è in mano all’esercito russo. Lo afferma alla Tass il capo dell’auto proclamata Repubblica popolare del Lugansk, Leonid Pasechnik. “Possiamo già affermare che un terzo della città è già sotto il nostro controllo”, ha detto Pasechnik all’agenzia di stampa russa. Secondo quanto riferito da Pasechnik, i combattimenti sono attualmente in corso nell’area urbana e l’avanzata procede più lentamente del previsto, “ma – ha spiegato – soprattutto preservare le infrastrutture della città”.
6h02 Ucraina: Orban, accordo raggiunto, Ungheria esente da embargo
“E’ stato raggiunto un accordo. L’Ungheria è esente dall’embargo petrolifero”. Lo scrive in un post su Facebook il premier ungherese Viktor Orban dopo il Consiglio Europeo.
6h00 vertice Ue, impegno per aiutare Kiev a difendersi
“Il Consiglio europeo elogia il coraggio e la determinazione del popolo ucraino e della sua leadership nella lotta per difendere la sovranità, l’integrità territoriale e la libertà del proprio paese. L’Unione europea è ferma nel suo impegno ad aiutare l’Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa contro l’aggressione russa e a costruire un futuro pacifico, democratico e prospero. A questo proposito, continuerà a lavorare a stretto contatto con i partner internazionali”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sull’Ucraina adottate dal Consiglio europeo oggi.
6h00 Ucraina: vertice Ue, Mosca apra a corridoi umanitari e a rientro sfollati
“Il Consiglio europeo condanna risolutamente la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Esorta la Russia a fermare immediatamente i suoi attacchi indiscriminati contro i civili e le infrastrutture civili e a ritirare immediatamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sull’Ucraina adottate dal Consiglio europeo oggi. “Le atrocità commesse dalle forze russe e la sofferenza e la distruzione inflitte sono indicibili – si legge ancora nel documento -. Il Consiglio europeo invita la Russia a consentire l’accesso umanitario immediato e il passaggio sicuro di tutti i civili interessati. Il Consiglio europeo si attende il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra. Chiede inoltre alla Russia di consentire immediatamente il ritorno in sicurezza degli individui ucraini trasferiti con la forza in Russia”.
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