L'Alto rappresentante Ue per la politica estera al suo arrivo al Comitato ministeriale a Bruxelles
(LaPresse) Sull’embargo al petrolio del sesto pacchetto di sanzioni “dobbiamo convincere tutti e 27 e tra loro c’è qualcuno che ha più problemi di altri. È una situazione oggettiva che alcuni Stati membri affrontino maggiori difficoltà perché sono più dipendenti dal petrolio russo, perché non hanno sbocco sul mare, perché non hanno la possibilità di ricevere navi cisterna. L’Ungheria ha solo due gasdotti e vengono dalla Russia. Sicuramente ne discuteremo e faremo del nostro meglio per far evolvere la situazione, ma non posso garantire che accada perché le posizioni sono piuttosto forti”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Comitato ministeriale Ue-Canada e Consiglio Esteri Ue a Bruxelles.
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