Ucraina, Kiev: “Bombe al fosforo su Zaporizhzhia e Mariupol”. Catturato l’oligarca Medvevchuk, fedelissimo di Putin. Biden sente Johnson

Ucraina, Kiev: “Bombe al fosforo su Zaporizhzhia e Mariupol”. Catturato l’oligarca Medvevchuk, fedelissimo di Putin. Biden sente Johnson
Medvevchuk

Steinmeier: “Volevo andare a Kiev non mi hanno voluto”. 400 morti civili a Severodonetsk

DIRETTA ULTIMA ORA – IN AGGIORNAMENTO 

48° giorno di guerra in Ucraina 

23h01 – Biden accusa Putin di genocidio

Il presidente americano Joe Biden è tornato ad accusare il leader russo Vladimir Putin, parlando di “genocidio”. “Il budget familiare, la capacità di riempire il serbatoio, niente di tutto ciò dovrebbe dipendere dal fatto che un dittatore dichiari guerra e commetta un genocidio a mezzo mondo di distanza”, ha detto Biden durante la sua visita in Iowa, sulla questione dell’inflazione.

22h39 – Moglie Zelensky, guerra è come camminare su un filo

La guerra “è come camminare su un filo: se inizi a pensare a come farlo, perdi tempo ed equilibrio. Quindi, per resistere, devi solo andare avanti e fare quello che fai. Allo stesso modo, per quanto ne so, tutti gli ucraini resistono”. Lo ha detto la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena Zelenska, in un’intervista alla Cnn. “Molti di quelli che sono fuggiti dai campi di battaglia da soli, che hanno visto la morte, affermano che la cura principale dopo l’esperienza è agire, fare qualcosa, essere d’aiuto a qualcuno. Sono personalmente supportata dal fatto che cerco di proteggere e sostenere gli altri”, ha spiegato. “Io un bersaglio per i russi? Ogni ucraino è un bersaglio per i russi: ogni donna, ogni bambino. Quelli che sono morti l’altro giorno a causa di un missile russo mentre cercavano di evacuare da Kramatorsk non erano membri della famiglia presidenziale, erano solo ucraini. Quindi l’obiettivo numero uno per il nemico siamo tutti noi”, ha aggiunto.

22h26 – Kiev, Medvedchuk usava uniforme nostro esercito come travestimento

Dopo quella pubblicata dal presidente Zelensky, il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso su Twitter un’altra foto di Viktor Medvedchuk, deputato dell’opposizione filo russa della ‘Piattaforma di opposizione – Per la vita’, dopo l’arresto. Nel tweet, il servizio di sicurezza afferma che Medvedchuk indossava un’uniforme dell’esercito ucraino come “travestimento”.

22h00 – Gentiloni, da punto di vista militare sconfitta disastrosa per Russia

“Penso che sia stata dal punto di vista militare una sconfitta disastrosa per la Russia. Non era una messa in scena, l’assedio a Kiev non è una finta per poi andare nel Donbass, è stato il tentativo di impadronirsi dell’Ucraina, di prenderne la capitale e di installare un governo amico”. Lo ha detto il commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, a diMartedì, su La7. “Il ripiegare sul Donbass non è affatto qualcosa di rassicurante, la guerra potrebbe diventare ancora più pesante e sanguinosa in queste regioni in cui c’è una guerra di fatto a bassa intensità da dieci anni”, ha spiegato. “Se non ci fosse stata una reazione dell’Ucraina e della Comunità internazionale, credo che ci sarebbe stata la possibilità di ulteriori iniziative” da parte di Putin, ha aggiunto.

21h34 – Peskov, su cattura Medvedchuk servono conferme

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha mostrato cautela nel commentare l’annuncio della cattura, da parte di Kiev, di Viktor Medvedchuk, deputato dell’opposizione filo russa della ‘Piattaforma di opposizione – Per la vita’. Il presidente ucraino Zelensky ha postato un’immagine di Medvedchuck in manette.

Peskov ha spiegato di non poter dire quanto siano veritiere le notizie e che sarebbe sbagliato parlare senza alcuna conferma. “Molti falsi vengono generati professionalmente o non professionalmente” in Ucraina, ha spiegato. “Ora tutto deve essere controllato”.

20h45 – Zelensky, arrestato deputato opposizione filo russa Medvedchuck

In un’operazione speciale condotta dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina è stato arrestato Viktor Medvedchuk, deputato dell’opposizione filo russa della ‘Piattaforma di opposizione – Per la vita’. Lo ha annunciato sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, postando un’immagine di Medvedchuck ammanettato. Il deputato, che il 27 febbraio era fuggito dagli arresti domiciliari in cui si trovava con l’accusa di tradimento per il sostegno fornito ai separatisti del Donbass, ha stretti rapporti personali con Vladimir Putin. Il presidente russo è il padrino della figlia di Medvedchuk.

 
 
 
 
 
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20h32 – Blinken, informazioni credibili su possibile uso armi chimiche

Il segretario di stato americano Antony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti hanno “informazioni credibili sul fatto che le forze russe potrebbero utilizzare una varietà di agenti antisommossa, inclusi gas lacrimogeni mescolati con agenti chimici” a Mariupol. Blinken, parlando in conferenza stampa, ha però sottolineato che al momento non si sa se siano già state utilizzate: “Non siamo nella posizione di confermare nulla. Non credo che lo siano nemmeno gli ucraini”. Il segretario di Stato ha poi aggiunto che l’uso di armi chimiche rappresenta “una vera preoccupazione”.

20h13 – Macron, Putin ha deciso che non si fermerà, gli serve vittoria

Concentrando l’offensiva sul Donbass, il presidente russo Putin cerca di “ottenere una vittoria e puntare a una gloriosa parata militare il 9 maggio, una data molto importante per lui e per la Russia”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista a Le Point. Secondo Macron, Putin aveva “deciso che non si sarebbe fermato” in Ucraina perché “ha bisogno di una vittoria militare per se stesso” anche se “si è reso conto che l’Ucraina non si sarebbe sottomessa”. In questo contesto, la città portuale di Mariupol, su cui punta l’esercito russo, “è forse un’ossessione perché è un simbolo dell’Ucraina che si oppone a lui”, ha spiegato il presidente francese.

19h47 – Ucraina: Salvini, condizionatori spenti e pattini a rotelle per pace? Siamo seri

“C’è qualcuno che pensa che l’alternativa sia tra i condizionatori a ferragosto e la pace?. Siamo seri. Sarebbe troppo semplice spegnere i condizionatori e andare con i pattini a rotelle per avere la pace”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta Porta su Rai 1.

19h45 – Ucraina: colloquio Johnson-Biden, rafforzare aiuto militare a Kiev

Nel loro colloquio odierno il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “hanno discusso della necessità di accelerare l’assistenza all’Ucraina, compreso il rafforzamento del sostegno militare ed economico, mentre le forze ucraine si preparano per un altro assalto russo nell’est del Paese”. Lo ha riferito Downing Street. I due leader, inoltre, hanno anche deciso “di continuare gli sforzi congiunti per aumentare la pressione economica su Putin e porre fine in modo decisivo alla dipendenza occidentale dal petrolio e dal gas russi”.

19h41 – Steinmeier: “Volevo andare a Kiev non mi hanno voluto”

Il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha rivelato che voleva recarsi a Kiev insieme ad altri leader per mostrare solidarietà, ma “non mi hanno voluto”. Il commento di Steinmeier è arrivato dopo che il quotidiano tedesco Bild, citando un diplomatico ucraino, aveva detto che il presidente tedesco non sarebbe stato il benvenuto a Kiev perché in passato aveva intrattenuto rapporti giudicati “stretti” con la Russia.

19h39 – Kiev: “400 morti civili a Severodonetsk da inizio guerra”

A Severodonetsk, nella regione di Luhansk, dall’inizio della guerra sono 400 le sepolture di civili effettuate. La maggior parte sono identificati. Lo rende noto il capo dell’amministrazione di Luhansk, Serhiy Haidai, su Telegram.

18h18 – Papa, guerra fallimento politica e umanità

 “La sofferenza arrecata a tante persone deboli e indifese; i numerosi civili massacrati e le giovani vittime innocenti; la fuga disperata di donne e bambini. Tutto ciò scuote le nostre coscienze e ci obbliga a non tacere, a non rimanere indifferenti di fronte alla violenza di Caino e al grido di Abele ma ad alzare la nostra voce con forza per chiedere, in nome di Dio, la fine di tali azioni abominevoli”. Papa Francesco torna a implorare la pace in un messaggio inviato agli organizzatori e ai partecipanti del Pellegrinaggio interreligioso di solidarietà con il popolo ucraino, iniziato in Romania lo scorso 10 aprile e concluso oggi pomeriggio con un evento pubblico nella città di Chernivtsi, nell’Ucraina sudoccidentale.

Nel suo messaggio, come riporta Vatican News, il Santo Padre ribadisce che “l’ora che stiamo vivendo ci lascia sgomenti perché è attraversata dalle forze del male”, mentre, citando l’enciclica Fratelli tutti, spiega che “gli avvenimenti atroci e penosi a cui stiamo assistendo ormai da troppi giorni ci confermano che la guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male”. Poi lancia un nuovo appello: “Possano i governanti, specialmente quanti si appellano ai sacri principi della religione, ascoltare la Parola di Dio che afferma: Io ho progetti di pace e non di sventura”.

Organizzato dal Peace Department e dall’ Elijah Interfaith Institute, l’incontro ha visto anche l’ascolto di testimonianze dirette di chi sta vivendo, sulla propria pelle, l’orrore della guerra. “Ogni leader religioso – spiega fra Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori – interviene sui temi della pace, dell’amicizia e della consolazione. Poi vengono mostrati dei video accompagnati da buona musica: tutto viene trasmesso dalle televisioni ucraine”. Lo scopo sarà anche quello di dimostrare che le religioni possono essere uno strumento di pacificazione: “Questo – aggiunge – accade quando la religione è davvero ispirata alla ricerca di Dio. Il contrario non appartiene al vero spirito religioso”.

18h15 – Banca mondiale prepara pacchetto aiuti da 1,5 miliardi dollari

La Banca Mondiale sta preparando un pacchetto di aiuto finanziario all’Ucraina per un valore di 1,5 miliardi di dollari con l’obiettivo di mantenere in funzione i servizi chiave nel mezzo della guerra con la Russia. La banca ha riferito che i fondi verrano utilizzati per sostenere la continuazione dei servizi governativi, come l’erogazione dei salari ai lavoratori ospedalieri, le pensioni per gli anziani e i programmi sociali per le persone vulnerabili. Ad annunciare il pacchetto di aiuti è stato il presidente dell’istituto, David Malpass, durante un discorso in Polonia. Lo riporta il Guardian.

18h14 – Sindaco Mariupol, oltre 20mila civili morti in città

Sarebbero circa 21mila i civili morti a Mariupol dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha reso noto in un’intervista tv il sindaco della città Vadym Boichenko. Lo riporta il Guardian.

17h46 – Steinmeier, volevo andare a Kiev non mi hanno voluto

 Il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha rivelato che voleva recarsi a Kiev insieme ad altri leader per mostrare solidarietà, ma “non mi hanno voluto”. Il commento di Steinmeier è arrivato dopo che il quotidiano tedesco Bild, citando un diplomatico ucraino, aveva detto che il presidente tedesco non sarebbe stato il benvenuto a Kiev perché in passato aveva intrattenuto rapporti giudicati “stretti” con la Russia.

17h34 – Kiev, negoziati estremamente difficili ma vanno avanti

“I negoziati sono estremamente difficili. Proseguono online con i sottogruppi di lavoro. E’ chiaro che il background emotivo è pesante”. Lo ha detto Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta l’agenzia Unian. La delegazione di Kiev “lavora esclusivamente all’interno di un quadro filo-ucraino e trasparente”, ha precisato ancora.

17h17 – Kiev, bombe al fosforo su villaggio in regione Zaporizhzhia

“Gli occupanti russi continuano a commettere crimini di guerra bombardando edifici residenziali in insediamenti pacifici, anche con munizioni proibite. La notte del 12 aprile, il villaggio di Novoyakovlivka è stato bombardato da bombe al fosforo. A causa del tempo piovoso non ci sono stati incendi, nessuno è rimasto ferito o ucciso. Ci sono case danneggiate”. Lo ha riferito la comunità territoriale di Komyshuva, nella regione di Zaporozhia, citata da Ukrinform.

17h09 – Wto, guerra soffoca scambi commerciali e crescita, tagliate stime

L’Organizzazione mondiale del commercio ha stimato che gli scambi commerciali cresceranno molto meno di quanto previsto quest’anno, sottolineando come il conflitto in Ucraina pesi sulle prospettive per l’economia globale. In particolare, il volume del commercio mondiale di merci dovrebbe crescere del 3% quest’anno, in calo rispetto a una previsione del 4,7% prima dell’inizio del conflitto. Per il 2023 si prevede un aumento del 3,4%.

Inoltre, si prevede che il prodotto interno lordo globale cresca del 2,8% quest’anno, in calo rispetto al 4,1% precedentemente previsto. Per l’assessore dell’Emilia-Romagna “bene la prima gestione dell’accoglienza e in particolare il significativo apporto del Terzo Settore, che permetterà una partecipazione molto attiva sul territorio. Inoltre, si evidenzia come le Regioni continuino a fornire i primi servizi sanitari ai profughi, a partire dalle vaccinazioni. È comunque forte la preoccupazione per l’accoglienza di un numero così elevato di profughi. E sono da approfondire e affrontare alcuni temi, come l’inserimento dei ragazzi nelle scuole e gli aspetti sociali del loro inserimento e dell’apprendimento della nostra lingua”. Inoltre “isognerà anche considerare la collocazione dei profughi in modo più proporzionale, favorendo in particolare il sistema dell’accoglienza diffusa che garantisce una migliore integrazione. Così come sono stati finora fondamentali i centri di accoglienza delle Prefetture”.

16h40 – Podolyak, Russia ‘protegge’ abitanti Donbass facendoli morire di fame

“La Russia ha affermato che il suo obiettivo in Ucraina è ‘proteggere le persone nel Donbass’. In questo momento i crematori mobili russi stanno bruciando i corpi delle persone a Mariupol. I sopravvissuti stanno morendo di fame. Da cosa li ‘proteggi’? Dalla vita?”. Lo scrive su twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16h10 – Sindaco Bucha: ritrovati i corpi di oltre 400 civili 

A Bucha sono stati ritrovati fino a ora i corpi di 403 civili. Lo ha reso noto il sindaco della città alle porte di Kiev, Anatoliy Fedoruk. Lo riportano i media locali.

15h54 – Putin: Unione europea sotto schiaffo degli Stati Uniti 

“L’Europa sotto schiaffo degli Stati Uniti ed è umiliata dal Paese che la domina”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.

15h16 – Putin: da Lukashenko documenti che dimostrano come Bucha sia un falso

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il suo collega bielorusso Alexander Lukashenko gli ha consegnato i documenti sulla “provocazione” a Bucha e ha parlato di un “falso”. Lo riporta la Tass. Il leader del Cremlino ha ricordato che simili accuse sono state lanciate in Siria, accusando il presidente Bashar al-Assad di usare armi chimiche. “Poi si è scoperto che si trattava di un falso. Lo stesso falso è a Bucha”, ha spiegato Putin.

15h05 – Putin: sanzioni contro la Russia hanno fallito

Le sanzioni dell’Occidente contro la Russia “hanno fallito” il sistema finanziario e l’industria del Paese “stanno funzionando”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass.

14h59 Putin: Bielorussia posto perfetto per negoziati fra Mosca e Kiev. Sanzioni contro di noi hanno fallito

La Bielorussia “è il posto perfetto per i negoziati fra Mosca e Kiev”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass.

14h46  Putin: più integrazione con Minsk contro le sanzioni

Mosca e Minsk devono rafforzare la loro integrazione in un momento in cui l’Occidente “ha scatenato una guerra di sanzioni a tutto campo”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass. “E’ importante rafforzare la nostra integrazione – ha dichiarato Putin – continueremo a opporci insieme a qualsiasi tentativo di rallentare lo sviluppo dei nostri paesi o isolarli artificialmente dall’economia globale”.

14h28 Mosca: occidente vuole corridoi umanitari Mariupol per evacuare neonazisti

I paesi occidentali, “nascondendosi dietro la necessità di proteggere la popolazione civile”, vogliono aprire corridoi umanitari da Mariupol “in modo che i militanti ucraini possano uscire dalla città”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un’intervista al canale televisivo Rossiya 24. “Ora sono rimasti in militanti, quindi per chi l’occidente vuole rivendicare i corridoi umanitari? Per i neonazisti?”, rimarca Zakharova.

14h10 Kiev: creato registro traditori, individuati i primi 100

In Ucraina è stato creato un registro dei traditori – che include politici, giudici, avvocati, membri delle forze dell’ordine e rappresentanti dei media – e l’agenzia nazionale Ucraina per la prevenzione della corruzione e la ong Honest Movement hanno individuato le prime 100 persone che ne fanno parte. Lo riporta l’agenzia di stampa Ucraina Ukrinform, riferendo che ad annunciarlo su Facebook è stato il Consiglio nazionale per le trasmissioni radio-tv. Kiev, creato registro traditori, individuati i primi 100. Delle 100 persone individuate, 73 sono politici, 13 sono membri delle forze dell’ordine, 13 rappresentanti dei media e un giudice. Lo scorso 3 marzo – ricorda sempre Ukrinform – la Verkhovna Rada, cioè il Parlamento ucraino, ha approvato una legge che rende reato il collaborazionismo.

13h47 Lukhasenko, Minsk sarà sempre al fianco di Mosca

“Puoi contare sui bielorussi. Sappi che in ogni situazione, qualunque cosa accada, noi ci saremo sempre”. Lo ha detto il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko durante i colloqui con il leader russo Vladimir Putin nel sito del cosmodromo di Vostochny. Lo riporta la Tass.

12h55 Ucraina: Ue, uso armi chimiche è crimine

Abbiamo visto i resoconti della stampa sul presunto uso di sostanze chimiche da parte delle forze armate russe a Mariupol, dopo che i soldati ucraini hanno presentato segni di avvelenamento chimico, ovviamente stiamo seguendo da vicino la situazione”. Così la portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, nel briefing quotidiano con la stampa.

“L’uso di armi chimiche, compreso l’uso di sostanze chimiche tossiche,in qualsiasi circostanza costituisce una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche di cui la Russia fa parte – ha aggiunto -. È anche un crimine di guerra e rappresenta una grave violazione del diritto umanitario internazionale, che aggrava le sofferenze della popolazione civile. È del tutto inaccettabile e costituisce una minaccia alla sicurezza. Tutti coloro che sono responsabili dell’uso di armi chimiche saranno ritenuti responsabili. Sfortunatamente, questa non è la prima volta che il mondo viene allertato sull’uso illegale di armi chimiche da parte degli organi di sicurezza russi”.

12h39 – Kiev, oggi concordati 9 corridoi umanitari, anche da Mariupol

Per oggi sono stati concordati 9 corridoi umanitari, inclusa la città assediata di Mariupol, verso Zaporozhia con mezzi propri. Lo ha reso noto la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata da Ukrainska pravda.

12h29 Ucraina: battaglione Azov, vittime Mariupol con ipertensione e bruciori

– “Le vittime della diffusione di una sostanza velenosa di origine sconosciuta nella città di Mariupol sono in condizioni relativamente soddisfacenti. Il contatto dei civili con la sostanza è stato minimo, poiché l’epicentro della lesione era a una certa distanza dall’ubicazione delle persone”. Lo rende noto il battaglione Azov su Twitter, pubblicando un video e spiegando che “i principali sintomi delle vittime sono ipoemia facciale, ipertensione e bruciore di stomaco e agli occhi.

12h10 – Zelensky a Ue: “Fate a meno di petrolio Russia: li costringeremo alla pace”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Parlamento della Lituania ha invitato l’Unione europea a rafforzare le sanzioni economiche contro la Russia, affermando che la leadership politica e militare russa sente di poter continuare l’invasione dell’Ucraina a causa dei segnali di alcuni Paesi europei. “Sanno che resteranno impuniti perché l’Europa preferisce ancora continuare cooperazione, commercio e ‘business as usual’”, ha detto Zelensky, chiedendo in particolare sanzioni su tutte le banche russe e che l’Europa “faccia a meno del loro petrolio”. La Lituania, ex Repubblica sovietica, è ora membro dell’Ue e della Nato. “L’Europa deve vincere questa guerra. E la vinceremo insieme”, ha detto Zelensky. Il Seimas, questo il nome del Parlamento lituano, che conta 141 seggi, era decorato con i colori blu e giallo della bandiera Ucraina, nonché giallo, verde e rosso della bandiera della Lituania.

Se si discute seriamente del petrolio per il sesto pacchetto di sanzioni, allora il mondo non realizza per quale guerra si stia preparando la Russia. Se ancora non c’è una definizione chiara sul gas russo, allora non può esserci certezza che l’Europa abbia una volontà comune per fermare i crimini delle truppe russe, per costringere la Russia alla pace”. È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Parlamento della Lituania, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian.

11h48 – Al via bilaterale Putin – Lukashenko

Al via l’incontro bilaterale fra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo della Bielorussia Alexander Lukashenko nel cosmodromo di Vostochny, in Russia. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Precedentemente l’agenzia Tass aveva riferito che i due avrebbero tenuto “colloqui sullo sviluppo della cooperazione bilaterale, sulla situazione in Ucraina e su una risposta congiunta alle sanzioni occidentali”. Al termine dell’incontro è in programma una conferenza stampa di Putin e Lukashenko.

11h40 – Putin: non avevamo scelta, intervento per sicurezza Russia

Ciò che i militari russi “stanno facendo è aiutare le persone” in Donbass, “salvare le persone da una parte, e dall’altra stiamo semplicemente adottando misure per garantire la sicurezza della Russia. Ovviamente non avevamo altra scelta, questa è la decisione giusta”. Così il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una conversazione con gli impiegati dell’industria spaziale nel cosmodromo di Vostochny, in Russia. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.

11h13 – Putin: scontro con Ucraina anti russa era inevitabile 

 Uno scontro tra Mosca e le forze anti-russe in Ucraina era inevitabile e una questione di tempo. È il concetto espresso dal presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una conversazione con gli impiegati dell’industria spaziale nel cosmodromo di Vostochny, dove si è recato in visita insieme al presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “L’Ucraina ha iniziato a diventare un terreno anti-russo, i germogli di nazionalismo e neo-nazismo che esistevano da tempo hanno iniziato a crescere lì”, “la crescita del neonazismo è stata particolarmente considerevole e lo scontro della Russia con queste forze era inevitabile”, ha detto Putin.

11h05 – Kiev : a Mariupol forse utilizzate bombe al fosforo

 L’Ucraina sta verificando informazioni ancora non confermate secondo cui la Russia potrebbe avere usato “bombe al fosforo” nella città assediata di Mariupol. Lo ha detto la vice ministra della Difesa Ucraina, Hanna Malyar, in un intervento televisivo, e lo riporta l’agenzia di stampa Ucraina Unian. “Al momento stiamo verificando questa informazione. Stiamo provando a capire cosa fosse. Ma posso dire che dai dati preliminari risulta che ci sono supposizioni che potrebbero essere state usate munizioni al fosforo. L’informazione finale ufficiale verrà diffusa successivamente, ma dobbiamo capire che il rischio dell’uso di armi chimiche esiste, è piuttosto alto”, ha detto Malyar.

10h49 – Separatisti ucraini negano uso armi chimiche a Mariupol

“A Mariupol non sono state usate armi chimiche”. È quanto afferma il portavoce dei separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina, Eduard Basurin, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. La sua dichiarazione giunge dopo che ieri alla tv di Stato russa aveva affermato che i separatisti avrebbero usato “truppe chimiche” contro i soldati ucraini rintanati in postazioni rinforzate in una fabbrica di acciaio a Mariupol “per farli uscire da lì”. Il battaglione Azov, un’unità della Guardia nazionale Ucraina, ha accusato i russi di avere lanciato un drone con una sostanza velenosa contro le sue postazioni, aggiungendo che non sono stati registrati feriti gravi.

08.03 Intelligence Gb, in 2-3 settimane si intensificheranno attacchi a est

 “Nelle prossime 2-3 settimane si intensificheranno gli attacchi nell’est dell’Ucraina da parte della Russia”. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica che precisa come “gli attacchi da parte delle forze russe rimangono focalizzati contro le posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con combattimenti intorno alle città di Kherson e Mykilaiv e con una nuova spinta verso Kramatorsk”. “Le forze russe – conclude l’intelligence britannica – continuano a ritirarsi verso la Bielorussia a supporto delle operazioni nell’Est dell’Ucraina”.

01h54 – Forze Kiev rivendicano attacco a deposito armi russo a Luhansk

 Le forze ucraine hanno rivendicato la distruzione di un deposito di armi russo. Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, ha dichiarato su Facebook che le forze ucraine hanno distrutto un “magazzino di munizioni” vicino a un insediamento russo a Novoaidar, nella regione di Luhansk.

00h28 Blinken, India deve decidere come vuole affrontare guerra

 “La guerra della Russia contro l’Ucraina è un attacco al popolo ucraino. È anche un attacco a quell’ordine basato sulle regole a cui entrambi aderiamo e difendiamo”, gli Stati Uniti “continueranno ad aumentare il nostro sostegno al governo e al popolo ucraino e inviteranno le altre nazioni a fare lo stesso, così come chiediamo a tutte le nazioni di condannare le azioni sempre più brutali di Mosca”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, dopo l’incontro, nel formato ‘Dialogo 2+2’, con Rajnath Singh e S Jaishankar, ministri indiani della Difesa e degli Esteri. Blinken ha dichiarato che “l’India deve prendere le proprie decisioni su come affrontare” la guerra russa in Ucraina e che gli Stati Uniti ritengono “importante che tutti i paesi, specialmente quelli con influenza, facciano pressione su Putin per porre fine al la guerra”. “Naturalmente, stiamo incoraggiando i paesi a non acquistare ulteriori forniture di energia dalla Russia”, ha aggiunto Blinken. “Ogni paese ha una posizione diversa, ha esigenze e requisiti diversi, ma stiamo cercando alleati e partner di non aumentare i loro acquisti di energia russa”.

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