Si combatte fuori Kiev. Distrutta università di Kharkiv. Attacco ucraino a Belgorod, in territorio russo: distrutti 8 depositi di carburante
Oggi è il 37° giorno di guerra
DIRETTA – IN AGGIORNAMENTO
22h06 Usa, forniture a Kiev in caso di attacco chimico russo
Dagli Stati Uniti forniture e attrezzature all’Ucraina nel caso in cui la Russia dispieghi armi chimiche o biologiche. Lo ha comunicato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, spiegando che il materiale è stato fornito dopo un avvertimento da parte degli Stati Uniti e di altri paesi sul rischio che Mosca possa schierare tali armi e pianificare un’operazione ‘false flag’ per gettare le basi dell’attacco.
21h40 Gentiloni: iniziato percorso adesione a Ue, importante per ucraini
“Il percorso per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea è cominciato formalmente nell’ultimo Consiglio europeo. Adesso la Commissione dovrà formulare un parere e lo farà nei tempi più rapidi possibili. Poi sappiamo che il percorso di adesione non si completa nel giro di poche settimane. Ma è molto importante che il popolo ucraino abbia questa prospettiva: c’è una grande voglia di far parte dell’Unione europea”. Lo ha detto il Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, a Tg2 Post.
21h06 Kiev: missili da Crimea verso Odessa, ci sono vittime
Tre missili Iskander lanciati dalla penisola della Crimea annessa alla Russia hanno colpito un insediamento nella regione di Odessa. Lo afferma Maksym Marchenko, capo dell’amministrazione militare della regione, citato dalla Cnn. “Ci sono vittime”, ha aggiunto.
20h34 Kuleba: forze russe non abbastanza forti per attaccarci su tutti fronti
Secondo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, si sta verificando un raggruppamento delle truppe russe poiché “non possono sostenere la pressione” per continuare un assalto all’Ucraina da tre fronti. La decisione di Mosca di ridurre l’attività militare sui due fronti di Kiev e Chernihiv è arrivata in un momento in cui “le forze ucraine hanno iniziato a respingerli con successo dai villaggi e dalle piccole città sotto l’assedio di Kiev”, ha spiegato Kuleba alla Cnn. “Il motivo per cui hanno detto che era perché sentivano di non poter sostenere la pressione e di non poter mantenere la prima linea intorno a Kiev”. Kuleba ha affermato che potrebbe essere indicativo del fatto che il presidente russo Vladimir Putin stia diventando più realistico sulla sua strategia militare: “Non riesco a immaginare che il ritiro delle forze russe dal nord dell’Ucraina non sia stato ordinato da lui”.
19h17 – Croce Rossa, impossibile oggi evacuazione Mariupol, domani nuovo tentativo
La Croce Rossa non è riuscita a raggiungere la città assediata di Mariupol e proverà di nuovo a evacuare i civili domani, sabato. Una squadra che si stava recando a Mariupol è stata costretta a tornare a Zaporizhzhia “dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere”, si legge nel comunicato del Comitato Internazionale della Croce Rossa. La squadra era composta da tre veicoli e nove membri del personale. “Affinché l’operazione abbia successo, è fondamentale che le parti rispettino gli accordi e forniscano le condizioni e le garanzie di sicurezza necessarie”, sottolinea ancora il comitato. “Se e quando l’operazione di passaggio sicuro avverrà, il ruolo del Cicr come intermediario neutrale sarà quello di accompagnare il convoglio da Mariupol verso un’altra città in Ucraina“.
19h16 – Ucraina: sindaco Bucha, città è stata liberata
Bucha è stata liberata. Lo annuncia il sindaco della città, Anatolii Fedoruk, citato da Kvyv Independent. “Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città”, ha affermato il sindaco, ringraziando le forze armate ucraine per aver liberato la città dalle truppe russe. Bucha era occupata dalle forze di Mosca dal 27 febbraio.
18h59 – Mosca, incendio Belgorod provocato da due elicotteri ucraini M1-21
L’incendio nel deposito di petrolio di Belgorod è stato provocato da “due elicotteri Mi-24 ucraini che venerdì mattina, a un’altitudine estremamente bassa, sono entrati nello spazio aereo russo e hanno colpito l’impianto di stoccaggio”. Lo ha detto Igor Konashenkov, rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax. “Alcuni carri armati sono stati danneggiati e hanno preso fuoco”, ha aggiunto Konashenkov.
18h00 Kiev, secondo scambio di prigionieri con Mosca
La vicepremier dell’Ucraina ha riferito che c’è stato un secondo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca. “Per ordine del presidente Zelensky, si è appena svolto il secondo scambio di prigionieri. Sono stati portati a casa 86 nostri soldati, 15 di loro sono donne”, ha scritto su Facebook Iryna Vereshchuk, esortando i prigionieri ancora nelle mani della Russia a “tenere duro”. “Lotteremo per ognuno di voi”, ha aggiunto la vicepremier.
17h26 Kiev: “Russi hanno distrutto università di Kharkiv”
Il viceministro dell’Istruzione ucraino Andriy Vitrenko ha affermato che i russi hanno “completamente distrutto” la famosa università di Kharkiv. Lo riferisce il Kyiv Independent, secondo cui le attività dell’ateneo verranno spostate in luoghi più sicuri, così come quelle delle univeristà di Mariupol e Chernihiv.
16h48 – Xi a Ue: “Promuovere negoziati e costruire pace duratura”
Durante il colloquio con i leader dell’Ue, il presidente cinese Xi Jinping ha avanzato quattro proposte relative alla crisi ucraina. Queste sono: insistere sulla promozione dei colloqui di pace, prevenire una più ampia crisi umanitaria, costruire una pace duratura in Europa e in Eurasia, e prevenire il diffondersi dei conflitti regionali. Lo riporta il Global Times.
15h56 – von der Leyen: “Cina ha responsabilità speciale per suo ruolo Onu”
“La stragrande maggioranza dei membri delle Nazioni Unite è unita nel condannare l’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Occorre rispettare il diritto internazionale, nonché la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E quindi la Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha una responsabilità molto speciale, questo è ciò di cui abbiamo discusso molto francamente”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del 23° Summit Ue-Cina.
14h58 – Sindaco Kiev: “Pesanti combattimenti vicino alla città”
“Pesanti” combattimenti sono scoppiati a nord e a est di Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale Vitali Klitschko, citato da Sky News. Il primo cittadino ha affermato che il rischio di morire a Kiev è ora “piuttosto alto” e ha esortato i civili che desiderano far ritorno nella capitale ad aspettare.
13h26 – Ripresi colloqui Mosca-Kiev in video
Sono ripresi in collegamento video i colloqui fra Russia e Ucraina. Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha pubblicato una foto e l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato ad Associated Press la ripresa dei negoziati. I colloqui di oggi giungono tre giorni dopo l’ultimo incontro fra le delegazioni, avvenuto in Turchia. “Le nostre posizioni su Crimea e Donbass sono invariate”, ha detto il capo negoziatore russo. La Russia ha annesso la penisola di Crimea nel 2014. Il Donbass è la regione industriale a maggioranza russofona dove i separatisti filo-russi combattono contro le forze ucraine dal 2014.
13h24 – Papa: “Senza ferma indignazione errori ritornano”
“Senza una ferma indignazione, senza memoria e senza impegno a imparare dagli errori i problemi non si risolvono e ritornano. Lo vediamo in questi giorni a proposito della guerra. Non si deve mai sacrificare la memoria del passato sull’altare di un presunto progresso”. Così Papa Francesco nel corso dell’udienza con i nativi del Canada, parlando di “trattamenti discriminatori e varie forme di abuso” subìti dagli indigeni del Canada ma anche del conflitto in Ucraina.
13h18 – Cina: “Usa ha istigato guerra e messo Russia con le spalle al muro”
“In qualità di colpevole e principale istigatore della crisi ucraina, gli Stati Uniti ha portato la Nato a impegnarsi in cinque cicli di espansione verso est negli ultimi due decenni dopo il 1999”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian in un briefing. “Il numero dei membri della Nato è aumentato da 16 a 30 e si sono spostati verso est per oltre 1.000 chilometri vicino al confine russo, spingendo la Russia con le spalle al muro passo dopo passo”, ha detto Zhao, secondo cui la Nato avrebbe dovuto essere sciolta dopo lo scioglimento dell’Unione sovietica.
12h52 – Unicef Italia: “Ogni minuto 90 bambini fuggono da guerra”
“I numeri in Ucraina sono drammatici: ogni minuto 90 bambini sono fuggiti dalla guerra. Un bambino a ogni battito del cuore. Due milioni di bambini sono stati costretti a lasciare il paese a causa della guerra. L’Unicef continua a lavorare incessantemente in Ucraina e nei paesi limitrofi, più di 60 ospedali di 15 regioni hanno ricevuto attrezzature e forniture salvavita per rispondere ai bisogni di base di più di 2 milioni di persone per 3 mesi in tutta l’Ucraina”. Così il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, secondo una nota. “Inoltre, un nuovo programma di trasferimento di denaro lanciato oggi dall’Unicef e dal ministero delle Politiche sociali ucraino fornirà 2.220 UAH (74 dollari) a persona a 52mila famiglie che lottano per provvedere ai loro figli. L’assistenza in denaro si rivolge alle famiglie con tre o più bambini, tra cui almeno un bambino sotto i 2 anni, così come alle famiglie con due o più bambini, di cui uno con disabilità”, ha aggiunto.
12h47 – Mosca: “Pagamento gas in rubli opzione preferibile ma revocabile”
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando della possibilità di annullare la decisione di passare ai pagamenti in rubli per il gas russo, ha affermato che ora questa è l’opzione preferita, ma non ha escluso tale possibilità “se si verificano altre condizioni”. “Naturalmente, se si verificano altre condizioni, in questo caso non c’è nulla di cemento armato, ma nelle condizioni attuali i rubli sono l’opzione preferibile e più affidabile per noi”, ha affermato Peskov citato da Ria Novosti.
12h32 – Cremlino, oggi telefonata Putin-Erdogan
Il presidente russo, Vladimir Putin, avrà oggi un colloquio telefonico con il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.
12h27 – Media: fra medici di Putin specialista cancro tiroide
Il presidente russo, Vladimir Putin, è spesso visitato da un medico specializzato in trattamento chirurgico del cancro e in particolare in cancro alla tiroide. È quanto riporta il media russo indipendente Proekt, specializzato in inchieste giornalistiche, che riferisce di avere trovato una lista di medici personali che accompagnano Putin nei suoi viaggi. Il medico in questione, secondo Proekt, è Yevgeny Selivanov, che sarebbe autore di una tesi dal titolo ‘Peculiarities of diagnosis and surgical treatment of elderly and senile patients with thyroid cancer’ e in quattro anni si sarebbe recato da Putin a Sochi 35 volte e sarebbe stato con il leader del Cremlino per 166 giorni.
12h10 – Lavrov: “Kiev ha mostrato più comprensione su Crimea e Donbass”
I colloqui di pace dovrebbero continuare e “abbiamo visto molta più comprensione” da parte dell’Ucraina “sulla situazione in Crimea e Donbass”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, parlando in conferenza stampa a Nuova Delhi, dove ha incontrato l’omologo indiano. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.
12h06 – Vescovo Odessa, entrambi i popoli sono vittime della guerra
“Noi ucraini siamo le vittime della guerra, il popolo russo è vittima della propaganda”. A dirlo è il vescovo cattolico romano di Odessa-Simferopoli, Stanislav Shyrokoradiuk OFM, parlando con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS).
Secondo Shyrokoradiuk la guerra “non è un conflitto tra i nostri due popoli”, tuttavia le persone che vivono in Russia non hanno accesso a informazioni complete, “quindi molti di loro sostengono il governo russo”, “spero che i loro occhi si aprano, in modo che possa arrivare la pace”. Ha aggiunto che il suo Paese non ha alternative all’indipendenza, alla libertà e all’orientamento verso l’Europa: “Questa è la nostra strada che abbiamo scelto. Vogliamo continuare così, anche se per tutti noi è una via crucis”. Il vescovo afferma che la sua città di Odessa si trova attualmente nell'”epicentro della guerra”, ogni giorno ci sono sirene di raid aerei e attacchi: “Tante rovine, tante lacrime, tanto sangue nel nostro paese”, “i bambini hanno perso mani o piedi durante il bombardamento; è terribile”.
La situazione è tesa negli altri due porti nord-orientali di Kherson e Mykolaiv. Kherson è stata completamente occupata e, nonostante l’esercito russo si sia ritirato da Mykolaiv, ci sono attacchi aerei quotidiani, dice il vescovo Shyrokoradiuk. Nella notte tra il 28 e il 29 marzo un attentato ha distrutto anche un edificio appartenente alla parrocchia cattolica, riferisce il vescovo, “tuttavia molte persone a Mykolaiv vogliono restare, e questa è la mia grande preoccupazione”. Sono rimasti anche tutti i sacerdoti nelle zone di conflitto: “Guidano di villaggio in villaggio portando alla gente beni di prima necessità. Sono molto impegnati nel loro lavoro, anche se è molto pericoloso”.
11h50 – Russia, 2 feriti in attacco ucraino a deposito petrolio Belgorod
Due persone sono rimaste ferite nell’incendio di un deposito di petrolio a Belgorod, in Russia, di cui il governatore della regione Vyacheslav Gladkov ha attribuito la responsabilità all’Ucraina sostenendo che si sia trattato di un attacco compiuto con elicotteri d’assalto in territorio russo. Lo riferisce lo stesso Gladkov in un post su Telegram. Si tratta di un deposito gestito dal gigante russo dell’energia Roseneft e si trova a circa 35 chilometri dal confine. “L’incendio al deposito di petrolio è avvenuto come risultato di un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate dell’Ucraina, che sono entrati nel territorio della Russia a bassa quota”, ha scritto il governatore.
11h42 – Oggi nuovo round negoziati Russia-Kiev, in videoconferenza
Si terrà oggi un nuovo round di colloqui fra Russia e Ucraina, via video. La guerra, iniziata il 24 febbraio con l’invasione russa dell’Ucraina, va avanti da cinque settimane. Sembra esserci poca speranza che le parti risolvano il conflitto presto. Ieri il premier Mario Draghi ha riferito che il presidente russo Vladimir Putin ha detto che “i tempi non sono ancora maturi” né per arrivare al cessate il fuoco in Ucraina né per organizzare un incontro con Volodymyr Zelensky.
11h37 – Ucraina: presidente Europarlamento Metsola in viaggio verso Kiev
La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, è in viaggio verso Kiev. Lo annuncia lei stessa su Twitter. “Sto andando a Kiev”, si legge nel suo post, in cui usa come hashtag ‘stand with Ukraine’, cioè “a fianco dell’Ucraina”.
On my way to Kyiv 🇺🇦
На шляху до Києва 🇺🇦 #StandWithUkraine
— Roberta Metsola (@EP_President) April 1, 2022
11h13 – Croce rossa, non è chiaro se evacuazione da Mariupol sarà oggi
La prevista evacuazione di civili da “non è ancora chiaro se accadrà oggi”. Lo ha detto il portavoce del Comitato internazionale della Croce rossa Ewan Watson in conferenza stampa, citato dai media internazionali.
110h01 – Ucraina, Papa Francesco: “Teniamo accesa fiaccola speranza”
“La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto molto grave soprattutto sui più fragili, sugli anziani, sulle persone con disabilità e le loro famiglie. Nelle ultime settimane poi, si è aggiunta la tragedia della guerra in Ucraina: pensiamo a quanti sono più svantaggiati… Cari fratelli e sorelle, in questa situazione la nostra risposta dev’essere la solidarietà, il ‘fare rete’.” Così Papa Francesco nel corso dell’udienza con i membri della Fondazione Italiana Autismo, ricevuti in udienza in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo che ricorre domani.
“Stiamo attraversando un tempo di dura prova, ma la Pasqua del Signore che si avvicina ci ricorda che la morte non ha l’ultima parola. Insieme con i fratelli e le sorelle più fragili, teniamo accesa la fiaccola della speranza!”, conclude il Santo Padre.
10h35 -Di Maio: “Aggressione russa impone massima compattezza Ue”
“L’Unione europea sta parlando con una sola voce. Abbiamo già dimostrato di essere uniti durante la pandemia e anche in queste prime battute della guerra. Oggi il dibattito sulla riforma della governance economica dell’Unione attraversa una fase molto importante. Dovremmo concentrarci anzitutto sui numerosi punti di incontro già emersi e sul bisogno di conciliare stabilità e crescita, per giungere presto a un quadro più credibile e seriamente applicato. L’aggressione russa contro l’Ucraina impone anche su questo fronte la massima compattezza europea”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a Bild.
10h30 – Di Maio: “Rigore su sequestri a oligarchi, ad oggi 900 mln euro”
“Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro. Siamo stati tempestivi e rigidi, continueremo a esserlo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a Bild.
10h18 – Di Maio: “Italia disponibile come garante neutralità”
“Come ho avuto modo di confermare alla ministra” degli Esteri tedesca, Annalena “Baerbock, in occasione del nostro incontro martedì, l’Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l’Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a Bild.
9h28 – Medvedev: “Russia venderà prodotti agricoli solo a Paesi amici”
La Russia fornirà cibo solo ai Paesi amici, mentre non venderà prodotti agricoli ai ‘nemici’, dai quali minaccia di non comprare prodotti. A dirlo è l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale, in un post su Telegram. “Forniremo cibo e raccolti solo ai nostri amici (fortunatamente ne abbiamo tanti e non sono tutti in Europa né in Nord America). Venderemo sia per rubli che per le loro valute nazionali, in proporzioni concordate” e “non forniremo i nostri prodotti agricoli ai nostri nemici e non compreremo niente da loro (non compriamo dal 2014, ma la lista dei prodotti di cui è proibita l’importazione può essere ulteriormente estesa), afferma Medvedev. Poi conclude: “Viene fuori che faremo colazione da noi. Forse condivideremo il pranzo con gli amici. E non daremo la cena ai nemici”.
9h15 – Russia, Ue non è centro universo, non chiederemo stop sanzioni
La Russia non chiederà all’Ue di rimuovere le sanzioni perché “abbiamo margine di sicurezza e l’Unione europea non è il centro dell’universo”. È quanto ha detto Nikolai Kobrinets, direttore del dipartimento per la cooperazione pan-europea presso il ministero degli Esteri russo, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
8h52 – Kiev, 153 bambini uccisi e 245 feriti da inizio guerra
“Circa 400 bambini sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’aggressione armata da parte della Federazione russa: 153 di loro sono rimasti uccisi e oltre 245 feriti”. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale ucraino, citato dall’agenzia di stampa ucraina Unian.
08h45 – Bbc, convoglio Croce rossa diretto a Mariupol è bloccato
Un convoglio del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) che trasporta aiuti umanitari e medici verso Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché non sono ancora state ricevute le garanzie di sicurezza necessarie per la squadra. Lo riferisce un giornalista della Bbc sul posto, precisando che il convoglio è composto da due camion di aiuti e cinque veicoli di supporto.
Il team della Croce rossa spera anche di supervisionare l’evacuazione di centinaia di civili da Mariupol a bordo di bus forniti dal governo ucraino; questi autobus, oltre 40, si sono mossi già ieri prima della squadra della Croce rossa ma, secondo fonti ucraine, sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Secondo alcune notizie citate dalla Bbc, alcuni dei bus sono stati saccheggiati da soldati russi e un piccolo gruppo di autobus è stato in grado di ritornare a Zaporizhzhia con a bordo civili che fuggivano da combattimenti in altre zone controllate dai russi.
07h24 – Mosca: attacco ucraino a deposito petrolio russo a Belgorod
Un attacco aereo da parte di due elicotteri delle forze armate ucraine avrebbe colpito un deposito petrolifero a Belgorod, in Russia, causando un enorme incendio. Lo riferisce il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram.
“L’incendio al deposito di petrolio è avvenuto a seguito di un attacco aereo di due elicotteri delle forze armate ucraine, che sono entrati nel territorio della Russia a bassa quota. Non ci sono state vittime”, ha scritto Gladkov.
Secondo il governatore, al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. “La situazione è stabile. Non c’è stata carenza di carburante, non c’è e non ci sarà”, ha scritto.
07h10 – Forze armate ucraine: continua parziale ritiro russi da zona di Kiev
“Continua il ritiro parziale delle truppe di occupazione russe dalla regione settentrionale di Kiev verso il confine di stato con la Repubblica di Bielorussia”. Lo annuncia l’Ufficio Generale delle Forze Armate ucraine in una nota pubblicata sui profili social ufficiali, precisando che è stato avvistato il “movimento delle colonne” di veicoli che comprendono “anche veicoli civili (camion, autobus, minibus, auto) rubati dai carri armati russi durante l’occupazione temporanea dei territori”.
01h55 – Kiev: militari russi hanno sequestrato tonnellate di aiuti umanitari per i civili
Le forze russe continuano a ostacolare gli sforzi umanitari in Ucraina. Lo ha dichiarato la vicepremier Ucraina Iryna Vereshchuk. In un messaggio pubblicato giovedì su Telegram, Vereshchuk ha affermato che le truppe di Mosca hanno confiscato 14 tonnellate di cibo e medicine destinate ai civili ucraini. Gli aiuti, trasportati da 12 autobus, erano destinati a Melitopol.
01h59 – Intelligence britannica: Russia sposta truppe dalla Georgia verso l’Ucraina
La Russia sta ridistribuendo elementi delle sue forze dalla Georgia per rafforzare la sua offensiva in Ucraina. E’ quanto sostiene l’intelligence militare britannica.
“Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe vengono riorganizzate in 3 gruppi tattici di battaglione”, ha affermato il ministero della Difesa britannico. “È altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di generare rinforzi in questo modo ed è indicativo delle perdite inaspettate che ha subito durante l’invasione”.
01h02 – Zelensky: dopo 36 giorni di guerra siamo in piedi e combattiamo
“Loro hanno detto: tre o cinque giorni. Pensavano che sarebbero bastati per impadronirsi del nostro intero stato. Sono già 36 giorni. E siamo in piedi. E continueremo a combattere. Fino alla fine”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio. “Ma sappiamo cosa stanno pianificando e cosa stanno facendo”, ha spiegato. “Sappiamo che si stanno allontanando dalle aree in cui li stiamo battendo per concentrarsi su altre che sono molto importanti. Su quelle dove le cose possono essere difficili per noi”, ha aggiunto.
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