ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
20h16 Biden impone sanzioni su Nord Stream 2 e ai suoi dirigenti
“Da quando la Russia ha iniziato a schierare truppe al confine ucraino, gli Stati Uniti hanno lavorato a stretto contatto con i suoi alleati e partner per fornire una risposta forte e unificata. Come ho detto quando ho incontrato il cancelliere Scholz all’inizio di questo mese, la Germania è stata un leader in questo sforzo e abbiamo coordinato da vicino i nostri sforzi per fermare il gasdotto Nord Stream 2 se la Russia avesse invaso ulteriormente l’Ucraina. Ieri, dopo ulteriori strette consultazioni tra i nostri due governi, la Germania ha annunciato che interromperà la certificazione del gasdotto. Oggi ho ordinato alla mia amministrazione di imporre sanzioni a Nord Stream 2 AG e ai suoi dirigenti aziendali”. Così il presidente americano Joe Biden in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca.
18h22 – Usa al Presidente ucraino Zelensky: Russia prepara invasione su vasta scala entro 48 ore
L’amministrazione Usa ha informato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che secondo informazioni di intelligence la Russia si sta preparando a condurre un’invasione su vasta scala del paese entro le prossime 48 ore. Lo hanno rivelato a Newsweek funzionari dell’intelligence statunitense. “Il presidente dell’Ucraina è stato avvertito che la Russia molto probabilmente inizierà un’invasione entro 48 ore sulla base dell’intelligence statunitense”, ha detto a Newsweek un funzionario statunitense con conoscenza diretta.
17h22 – Mosca: da Di Maio strana idea di diplomazia
“È una strana idea di diplomazia”. Così il ministero degli Esteri russo ha commentato le parole del ministro degli Esteri Di Maio che durante l’informativa al Senato ha affermato che non sono possibili incontri bilaterali con la Russia finché non ci saranno segnali di de-escalation. Lo riferisce la Tass. “I partner occidentali dovrebbero imparare a usare la diplomazia in modo professionale”, ha detto il ministero russo, la diplomazia “è stata inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per Paesi e degustazioni di piatti esotici a ricevimenti solenni”.
16h45 – Ucraina: Draghi, prevaricazioni e soprusi non devono essere tollerati
“In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo a Firenze a ‘Mediterraneo frontiera di pace’, incontro tra vescovi e sindaci del Mediterraneo. “Avete scelto di mettere la vostra spiritualità, la vostra profondità di pensiero, al servizio dei più deboli. Possa il vostro messaggio di pace diventare anche il nostro – e risuonare forte laddove si cerca lo scontro e si rischia la guerra”, ha concluso.
16h15 – Attacco informatico sui siti del governo ucraino
Attacco hacker in corso contro diversi siti del governo di Kiev: coinvolti il sito del Parlamento ucraino e quello del ministero degli Esteri. A dirlo è la Bbc secondo cui sono stati colpiti anche i siti di numerose banche del paese.
14h43 – Mosca, daremo risposta forte a sanzioni Usa
Mosca darà una risposta “forte alle sanzioni statunitensi”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. “Non ci dovrebbero essere dubbi: una risposta forte sarà data alle sanzioni, non necessariamente simmetrica, ma verificata e sensibile per la parte americana”, si legge nel documento, riportato dalle agenzie russe.
14h28 – Zelensky in conferenza stampa
Le azioni contro Kiev sono azioni “contro la sicurezza dell’Europa. Il destino europeo si decide sul campo in Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con gli omologhi di Lituania e Polonia. “E’ arrivato il momento di reagire con forza”, ha aggiunto Zelensky.
14h32 – Von der Leyen, “Tempi difficili. Autocrazie sfidano democrazie”
“Non è solo la Russia a creare questa crisi, violando il diritto internazionale violando ogni tipo di impegno nei confronti dell’integrità e della sovranità dell’Ucraina. È anche un momento di crisi in cui le autocrazie stanno sfidando le democrazie”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ricevendo a Bruxelles il premier norvegese Jonas Gahr Store. “Abbiamo un rapporto molto speciale e davvero unico. E questo non è solo dovuto alla vicinanza geografica, ma anche perché c’è una forte vicinanza di valori: siamo partner molto vicini e ciò è di massima importanza in questi tempi molto difficili”, ha precisato. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ricevendo a Bruxelles il premier norvegese Jonas Gahr Store, ha detto che viviamo in “tempi difficili”, perché Mosca ha creato questa crisi e “poiché vediamo che la Russia sta attaccando l’Ucraina, esercitando molte pressioni da molti, molti anni, con una guerra ibrida in Ucraina”.
13h32 – Leader Repubblica separatista Donetsk, “Truppe russe non sono su nostro territorio”
Al momento, le truppe russe non sono sul territorio della Repubblica di Donetsk”. Lo ha detto il leader della Repubblica separatista Denis Pushilin, secondo quanto riporta la Tass. “La presenza di truppe russe nel Donbass è possibile in caso di un’offensiva su vasta scala da parte di Kiev, la Federazione Russa ha il diritto di farlo”, ha aggiunto Pushilin.
13h20 – Uefa e Fifa: gare a rischio in Russia, monitoriamo situazione
Uefa e Fifa affermano di “monitorare la situazione” tra Russia e Ucraina. Il 28 maggio è in programma a San Pietroburgo la finale di Champions League. La Uefa “sta monitorando costantemente e da vicino la situazione e qualsiasi decisione verrà presa a tempo debito, se necessario”, ha detto alla Cnn un portavoce dell’organo di governo del calcio europeo. “Non abbiamo altri commenti da fare al momento”. Sotto osservazione c’è anche la sfida tra Russia e Polonia, semifinale dei playoff per il Mondiale, prevista il 24 marzo a Mosca. Anche in questo caso, la Fifa ha assicurato che “monitora la situazione”.
13h19 – Gran Bretagna annuncia nuovi aiuti militari a Kiev
Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari all’Ucraina alla luce del “comportamento sempre più minaccioso da parte della Russia”. Lo riportano i media britannici.
12h10 – Di Maio riferisce al Senato sulla Crisi ucraina. Nessun incontro bilaterale in vista
Congelato il previsto incontro Draghi – Putin, a confermarlo in aula al Senato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Ci siamo coordinati con il Presidente del Consiglio Draghi sui prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo su canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finche’ non ci saranno segnali di allentamento della tensione”. Aggiungendo poi sulle sanzioni adottate contro la Russia: “Se saremo arrendevoli oggi ne pagheremo prezzo domani”. Le sanzioni devono essere però “sostenibili, adeguate e proporzionali”.
“Bisogna compiere ogni sforzo per una soluzione pacifica che possa evitare una guerra nel cuore dell’Europa” ha detto Di Maio. “Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”.
Di Maio ha ribadito con forza la vicinanza dell’Italia a Kiev, ricordando come – in occasione del suo incontro dei giorni scorsi con omologo russo Lavrov – abbia “ribadito il nostro convinto sostegno all’integrità territoriale e alla piena sovranità dell’Ucraina. L’Italia respinge – ha ribadito – il tentativo russo di ristabilire nel continente europeo sfere di influenza e sottolinea la validità del principio della porta aperta della NATO
11h37 – Consiglio di sicurezza Ucraina vara stato d’emergenza
Il Consiglio di Sicurezza dell’Ucraina ha disposto lo stato di emergenza nel Paese, a eccezione delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk. Lo riferiscono le agenzie russe Ria Novosti e Tass citando il Segretario del Dipertimento della Sicurezza Oleksiy Danilov. Secondo Danilov, se necessario potrebbe essere introdotto anche il coprifuoco. Ora la decisione deve essere approvata dalla Rada.
10h07 – Ucraina dà il via ad arruolamento riservisti tra 18 e 60 anni
L’Ucraina inizia a richiamare in servizio i propri riservisti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decresto che prevede l’arruolamento in servizio dei riservisti dai 18 ai 60 anni. Lo riporta un post su Facebook del Comando Supremo delle forze armate dell’Ucraina.
09h57 – Papa, grande dolore nel cuore, scenari allarmanti
“Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me, tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta, la pace di tutti è minacciata da interessi di parte”. Lo ha detto Papa Francesco in un appello al termine dell’udienza generale del mercoledì, in Aula Paolo VI.
09h35 – Putin, pronti a dialogo ma interessi russi non negoziabili
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che “il nostro Paese è sempre aperto per un dialogo diretto e onesto, per cercare soluzioni diplomatiche alle questioni più complicate”, ma ha ribadito che gli interessi della Russia e la sicurezza dei suoi cittadini non sono negoziabili. Putin ha parlato in un messaggio video diffuso in occasione della Giornata del Difensore della Patria. “Oggi assicurare la capacità di difesa del nostro Paese rimane un compito prioritario dello stato, mentre le forze armate servono come garanzia sicura della sicurezza nazionale, della vita pacifica dei nostri cittadini, dello sviluppo stabile e graduale della Russia”, ha aggiunto Putin. “Ecco perché continueremo a sviluppare, aggiornare l’esercito e la flotta, aumentare la loro efficienza”, ha sottolineato.
07h38 – Usa inviano 800 militari, F-35 ed elicotteri ai paesi Baltici
Gli Usa invieranno ai paesi Baltici circa 800 soldati di un battaglione di fanteria, provenienti da altre località in Europa, secondo quanto riporta un alto funzionario della difesa. Invieranno inoltre 40 aerei d’attacco per rinforzare le difese dei paesi sul fianco orientale della Nato. Sarà inoltre trasferito un contingente di caccia d’assalto F-35 e di elicotteri d’attacco AH-64 Apache. Il presidente Joe Biden ha descritto la mossa come puramente “difensiva”, e ha affermato: “Non abbiamo intenzione di combattere la Russia”.