Cresce in Libano la protesta di molti abitanti contro la classe politica in un Paese messo in ginocchio dalla crisi economica. I manifestanti, con pneumatici in fiamme, hanno bloccato alcune delle strade principali della capitale Beirut e delle città di Tripoli e Sidone oltre che della valle orientale della Bekaa. Il governo negli ultimi mesi ha anche tagliato i sussidi ai meno abbienti per cibo e medicinali i cui prezzi sono impennati dopo la svalutazione della moneta locale, la sterlina libanese. Il crollo economico del Libano, iniziato alla fine del 2019, ha lasciato più di tre quarti dei 6 milioni di abitanti, tra cui un milione di rifugiati siriani, a vivere in povertà.