Isole Salomone: si alza tensione, proteste violente nella capitale Honiara

I manifestanti hanno cercato di attaccare il Parlamento

Si alza la tensione a Honiara, capitale delle isole Salomone, nell’Oceano Pacifico meridionale. Le proteste sono diventate violente dopo che i manifestanti hanno cercato di attaccare il Parlamento nella giornata di mercoledì, per poi sfidare il coprifuoco imposto dal governo. Il primo ministro Manasseh Sogavare si è rivolto al paese affermando che “il braccio investigativo del governo sta lavorando per rintracciare i responsabili della distruzione: affronteranno la legge, nessuno è al di sopra della legge”. Nella serata del 24 novembre Sogavare ha firmato un ordine di coprifuoco della durata di 36 ore, che secondo le dichiarazioni raccolte dal quotidiano locale “permetterà alla polizia di indagare ulteriormente su ciò che è successo”. I manifestanti provengono principalmente dalla provincia di Malaita, la più popolosa delle Isole Salomone. Chiedono che il primo ministro Manasseh Sogavare si dimetta, a causa delle tensioni tra il governo provinciale di Malaita guidato da Daniel Suidani e il governo nazionale di Sogavare. Le relazioni tra Suidani e Sogavare si sono inasprite quando Sogavare ha deciso di passare dal riconoscimento diplomatico di Taiwan al sostegno alla politica della Cina.