“Portato ammanettato nella gabbia degli imputati, come un pericoloso criminale. Patrick Zaki è tutto il contrario”. Lo ha scritto su Twitter Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, con l’hashtag ‘#FreePatrickZaki’, a proposito della seconda udienza del processo che si tiene oggi in Egitto, che vede imputato il ricercatore dell’università di Bologna, arrestato nel febbraio 2020 all’aeroporto de Il Cairo.
L’attivista per i diritti umani aveva espresso, in vista dell’udienza di oggi, “enorme la preoccupazione perché le accuse più gravi, quelle di propaganda sovversiva e terroristica, potrebbero essere ancora in piedi”, ha scritto Noury.