In Italia le donne afghane salvate dai fazzoletti rossi al polso: “Gioia per essere qui ma tristi per aver lasciato la nostra Patria”

Grazie alla Ong italiana Nove Onlus sono riuscite a fuggire dall'Afghanistan ormai nelle mani dei talebani

(LaPresse) Grande emozione per l’arrivo a Fiumicino delle prime donne afghane salvate dalla Ong italiana, Nove Onlus, di cui erano attiviste nel loro Paese. Per identificarle e permettere loro di lasciare l’Afghanistan – e sfuggire ai talebani ormai al potere nel Paese – la Nove Onlus aveva messo ai loro polsi un fazzoletto rosso. Grazie a questo stratagemma sono riuscite a farsi vedere dall’esercito italiano che le ha aiutate ad accedere all’aeroporto di Kabul tra le migliaia di persone che cercavano di fuggire. E ora sono sbarcate in Italia commovendo i membri della Ong italiana che le hanno accolte allo scalo romano. “Non riesco a esprimere i miei sentimenti. È una sensazione di gioia ed è una sensazione di dolore. Sono felice di aver salvato la mia vita e quella della mia famiglia. Ci sentiamo al sicuro – ha detto una delle rifugiate – ma invece dall’altro mi sento anche triste perché ho appena lasciato la mia terra, dove sono nata, dove sono cresciuta. Non è facile, lasciare la nostra patria”.