(LaPresse) Rimane alta la tensione in Tunisia dove non si placano le proteste dei manifestanti scesi in piazza per il deterioramento della situazione sanitaria, economica e sociale del Paese. Dopo il colpo di mano del presidente Saied che ieri ha sospeso il parlamento e licenziato il premier Hichem Mechichi. Oggi gli scontri davanti alla sede del Parlamento di Tunisi tra i sostenitori di Saied e quelli del partito islamista Ennahda.