Israele verso un nuovo governo di unità nazionale senza il premier uscente Benjamin Netanyahu. Per sciogliere lo stallo scaturito dal voto del 23 marzo il leader del partito Yamina, Naftali Bennett, ha annunciato di aver trovato un accordo il centrista Yair Lapid e altre formazioni, tra cui anche quelle di sinistra come Meretz e laburisti, per una maggioranza che escluderebbe il Likud e Netanyahu che insorge. “Bennett vi imbroglia, è la truffa del secolo in campagna elettorale aveva detto che non avrebbe mai appoggiato Lapid”, le parole del primo ministro, che dopo 12 anni alla guida dello stato ebraico vede la fine della sua era politica.