Myanmar: l’ultimo saluto alla 19enne ‘Angel’, uccisa dai militari durante un corteo contro il golpe

Migliaia di persone ai funerali di Kyal Sin, diventata il simbolo della lotta contro il regime

Migliaia di persone hanno partecipato a Mandalay, in Myanmar, ai funerali Kyal Sin, la 19enne uccisa mercoledì 3 marzo a colpi di arma da fuoco durante un corteo di protesta contro il golpe militare dello scorso 1° febbraio. La giovane, ribattezzata ‘Angel’, è diventata il simbolo della lotta contro il regime, le cui violente repressioni, finora, hanno causato la morte di 54 persone e l’arresto di oltre 1.700 manifestanti. Durante il corteo Kyal Sin indossava una maglietta con la scritta ‘Andrà tutto bene’. È stata colpita alla testa quando la polizia ha aperto il fuoco su una manifestazione di insegnanti e studenti. Soltanto nella giornata di mercoledì 3 marzo, almeno 38 persone sono state uccise dai militari, secondo quanto riportato dall’inviata speciale delle Nazioni Unite per il Myanmar, Christine Schraner Burgener.