(LaPresse) Il primo ministro dell’Armenia ha accusato i massimi ufficiali militari di aver tentato un colpo di stato, dopo che gli avevano chiesto di dimettersi, riaccendendo le proteste scatenate in seguito alla sconfitta della nazione nel conflitto con l’Azerbaigian in Nagorno-Karabakh. Le manifestazioni erano iniziate dopo che il primo ministro Nikol Pashinyan ha firmato un accordo di pace, lo scorso 10 novembre. In risposta, l’esercito ha chiesto le dimissioni di Pashinyan, ma il primo ministro ha poi licenziato il capo di stato maggiore. Pashinyan ha parlato di “tentativo di colpo di stato militare” e si è rivolto ai suoi sostenitori chiedendo di scendere in piazza nella capitale del Paese. In migliaia sono arrivati