A Yangon gruppi di sorveglianza per contrastare gli arresti degli attivisti

Ottavo giorno di proteste in Myanmar contro i militari che hanno preso il potere con un colpo di stato. Nell’ex capitale Yangon si sono costituiti gruppi di sorveglianza che hanno sfidato il coprifuoco per contrastare gli arresti degli attivisti. Inascoltato, finora, l’appello delle Nazioni Unite per la liberazione della leader Aung San Suu Kyi e di tutti i politici arrestati.

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