(LaPresse) Sale la tensione in Birmania tra le forze dell’ordine e i manifestanti dopo il colpo di stato dei militari che una settimana fa hanno deposto il governo guidato dalla leader Aung San Suu Kyi. La polizia ha usato gli idranti contro centinaia di persone che si sono radunate nella capitale del Myanmar per chiedere il ritorno al potere dei funzionari eletti. Le proteste si sono intensificate e diffuse in più parti del Paese e i militari hanno introdotto la legge marziale in alcune zone di Mandalay e di Yangon, imponendo il divieto di raduni di più di cinque persone e il coprifuoco dalle 20 alle 4.