Secondo il Fsin l'oppositore russo avrebbe violato i termini della sospensione della pena

Il leader dell’opposizione russo Alexei Navalny ha dichiarato che il Servizio penitenziario federale (Fsin) ha chiesto in tribunale che la sua sentenza sospesa sia convertita in una effettiva. Navalny ha scritto su Twitter che il presidente Vladimir “Putin è così adirato da aver ordinato al Fsin di andare in tribunale”, citando “la responsabilità di un altro reato”.

Navalny, che ha twittato uno screenshot della richiesta, aveva promesso di tornare in Russia solo dopo che in Germania si sarà ristabilito dall’avvelenamento con il gas nervino Novichok. Il Fsin lo scorso mese aveva minacciato di incarcerarlo, se non fosse rientrato entro il 29 dicembre. La Corte europea dei diritti umani (Cedu) in precedenza ha dato ragione a Navalny, che aveva fatto ricorso denunciando gli arresti, le detenzioni in custodia cautelare e le condanne come una violazione dei suoi diritti.

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