Intanto il Collegio elettorale lo ha confermato come presidente degli Stati Uniti

Il giorno dopo che il Collegio elettorale ha confermato Joe Biden come presidente degli Stati Uniti, il democratico è tornato in Georgia per sostenere i due candidati dem al Senato, Jon Ossoff e Raphael Warnock. Il ballottaggio è previsto per il 5 gennaio, ma l’early voting è iniziato, e se i due sconfiggeranno alle urne i repubblicani David Perdue e Kelly Loeffler la sorte del Senato cambierà. E, con essa, anche quella del mandato Biden-Harris: il secondo turno deciderà quale partito controllerà la Camera alta, orientamento da cui dipenderanno le ambizioni legislative dell’amministrazione. Biden ha tra l’altro in agenda nuovi aiuti economici legati alla crisi causata dalla pandemia del Covid-19, ma al Congresso ora continua l’impasse.

I repubblicani hanno bisogno di un seggio per ottenere la maggioranza al Senato, mentre i Dem necessitano di entrambe le vittorie per arrivare a 50 e 50, cui si aggiungerebbe il decisivo voto della vice presidente Kamala Harris. Biden è stato il primo candidato democratico alla presidenza a vincere in Georgia dal 1992 e tornerà nello Stato sperando di poter attirare di nuovo il voto dei moderati, nonché degli indipendenti filo-repubblicani. Intanto, mentre Trump continua a trincerarsi dietro presunti brogli smentiti dalle autorità di tutto il Paese, il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, si è aggiunto a quanti hanno ammesso la sconfitta. “Mi congratulo con il presidente eletto Biden”, ha detto in Senato, anche se “molti di noi avevano sperato che le elezioni presidenziali potessero condurre a un risultato diverso”. Le congratulazioni a Biden sono arrivate anche da vari leader esteri che avevano atteso, tra cui il presidente russo Vladimir Putin.

Trump continua invece a sostenere la sua infondata denuncia di “frodi elettorali”, che ha ribadito ancora su Twitter. Chuck Schumer, leader della minoranza dem al Senato, ha commentato: ora che anche McConnell ha parlato, “Trump concluda il suo mandato con un po’ di dignità”. Nel frattempo, uno dei più stretti alleati del magnate lascia l’amministrazione, nella cornice della tensione per il dissenso sulle accuse di brogli e sulle indagini sul figlio del presidente eletto, Hunter Biden. Trump ha informato su Twitter che il ministro della Giustizia William Barr ha presentato una lettera in cui annuncia che “lascerà prima di Natale, per trascorrere le vacanze con la sua famiglia”. Il suo ultimo giorno di lavoro sarà il 23 dicembre. A prendere il suo posto ad interim sarà il vice, Jeff Rosen.

Intanto, sul fronte pandemia, il massimo esperto di malattie infettive degli Stati Uniti, Anthony Fauci, ha detto che Biden e Harris dovrebbero essere vaccinati il prima possibile, “per motivi di sicurezza”. Gli piacerebbe, ha aggiunto, vederli “completamente protetti quando si insedieranno a gennaio”. Fauci ha poi aggiunto che, mentre Trump probabilmente avrà per mesi anticorpi a seguito della malattia, dovrebbe comunque vaccinarsi.

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