Mohsen Fakhrizadeh morto in un attacco alla sua auto nei pressi della capitale

La televisione di Stato iraniana ha annunciato che lo scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh, accusato da Israele di aver guidato un programma militare all’inizio degli anni duemila, è stato “assassinato”. Secondo l’agenzia semiufficiale Fars, considerata vicina ai Pasdaran, l’attacco è avvenuto ad Absard, vicino alla capitale Teheran. Testimoni hanno sentito il suono di un’esplosione e poi colpi di mitragliatrice. L’assalto è avvenuto mentre Fakhrizadeh si trovava in auto e le sue  guardie di sicurezza sono state ferite e portate in ospedale.

Israele ha rifiutato di commentare la morte  dello scienziato, di cui in passato il premier Benjamin Netanyahu aveva parlato in pubblico dicendo: “Ricordate questo nome”. Ma il ministro degli esteri della Repubblica islamica Javad Zarif ha puntato il dito contro lo Stato ebraico: “I terroristi oggi hanno assassinato un eminente scienziato iraniano. Questa codardia – con pesanti indizi di un ruolo israeliano – mostra il disperato bellicismo dei responsabili”, ha dichiarato Zarif. “L’Iran chiede alla comunità internazionale, specialmente all’Ue, di mettere fine ai vergognosi doppi standard e condannare questo atto di terrorismo di Stato”, ha aggiunto il numero uno della diplomazia iraniana.

Fakhrizadeh aveva guidato il programma Amad, che secondo Israele e le diplomazie occidente era di natura militare, ma Teheran ha sempre negato definendo il suo progetto nucleare esclusivamente pacifico. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ritiene che il programma Amad si sia concluso all’inizio degli anni duemila.

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