Seul (Corea del Sud), 18 ago. (LaPresse/AP) – La Corea del Sud vieterà i grandi raduni pubblici e chiuderà chiese e locali notturni nella grande area della capitale, a seguito della nuova allarmante ondata di casi di coronavirus.

In un annuncio televisivo a livello nazionale, il primo ministro Chung Sye-kyun ha affermato che il rafforzamento delle restrizioni sociali di allontanamento per l'area metropolitana di Seul, che ospita circa la metà dei 51 milioni di persone del Paese, è inevitabile perché un fallimento nel rallentare le trasmissioni potrebbe comportare un'epidemia a livello nazionale.

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