Non si fermano gli arresti e le violenze sui pacifici dimostranti
Nuove manifestazioni pacifiche a Minsk, in Bielorussia, per protestare contro la rielezione (al sesto mandato) del presidente Alexander Lukashenko, che ha ottenuto con l'80% dei voti. I manifestanti si sono riuniti in Piazza Indipendenza, tenendo i celluari sollevati con le torce accese per una simbolica "fiaccolata" contro le elezioni di domenica 9 agosto – condizionate da brogli elettorali e considerate illegittime – e le brutali repressioni della polizia. Circa 7mila le persone arrestate e vittime di abusi nelle carceri, centinaia quelle ferite, almeno 2 quelle uccise. "Non accettiamo il risultato delle elezioni" ha avvertito l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. In un tentativo di frenare la rabbia popolare e la condanna occidentale, Lukashenko ha intanto fatto scarcerare almeno 2mila dimostranti.
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