L'Oregon perde la causa contro gli agenti federali da parte di Trump
Non si fermano le proteste notturne davanti al tribunale di Portland che proseguono da mesi dopo la morte di George Floyd durante l'arresto a Minneapolis. Ancora disordini tra i dimostranti e gli agenti federali inviati da Trump per reprimere le manifestazioni antirazziste, sfociate a volte in episodi violenti, che si sono però aggravate con l'invio dei rinforzi da parte del presidente americano. Sono decine gli arresti eseguiti negli ultimi giorni dai federali, accusati dai leader democratici di aver peggiorato la situazione. Lo stato dell'Oregon intanto ha perso la causa intentata davanti alla giustizia per chiedere un'ordinanza restrittiva temporanea proprio nei confronti delle forze dell'ordine inviate a Portland da Washington. Il giudice distrettuale Michael Mosman ha negato la richiesta di bloccare gli arresti eseguiti dai federali senza mandato o causa.
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