Hong Kong: in vigore nuova legge su sicurezza, primo arresto

La stretta cinese sull'autonomia nell'ex colonia britannica non ferma le proteste dei manifestanti

(LaPresse) La polizia di Hong Kong ha eseguito il primo arresto dopo l'entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza nazionale. Si tratta di un uomo. Il manifestante è stato bloccato per aver portato una bandiera della Hong Kong indipendente a Causeway Bay in occasione di una protesta. Le forze di sicurezza hanno dichiarato che che l'arrestato portava una bandiera per "l'indipendenza di Hong Kong" mentre i manifestanti pronunciavano alcuni slogan che potevano costituire un grave crimine ai sensi della nuova legislazione.

"Un uomo è stato arrestato per il possesso di una bandiera per l'indipendenza di Hong Kong, nella Baia di Causeway, in violazione della legge sulla sicurezza nazionale. Questo è il primo arresto fatto da quando la legge è entrata in vigore", ha confermato la polizia in un tweet.

Hong Kong è stata restituita alla Cina dalla Gran Bretagna nel 1997, in virtù di un accordo che avrebbe dovuto tutelare alcune libertà per almeno 50 anni. La Cina "ha promesso 50 anni di libertà al popolo di Hong Kong e ne ha concessi loro solo 23", ha ricordato il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo.

Ogni anno, in occasione dell'anniversario della fine del colonialismo britannico, gli attivisti di Hong Kong organizzano una manifestazione a cui partecipano decine o centinaia di migliaia di persone. Ma per la prima volta dopo la restituzione della città semiautonoma alla Cina, le autorità hanno vietato la marcia, citando un divieto di assembramento di oltre 50 persone a causa della pandemia di coronavirus. Alcuni attivisti, però, si sono impegnati a sfidare il divieto e a marciare lo stesso nel pomeriggio locale. "Marciamo ogni anno e continueremo a farlo", ha detto all'agenzia Reuters l'attivista per la democrazia Leung Kwok.