Nairobi (Kenya), 20 apr. (LaPresse) – Trentuno civili residenti nella città del Djibo, nel nord del Burkina Faso, sono state giustiziate lo scorso 9 aprile dalle forze di sicurezza dello stato. Lo riferisce Human Rights Watch, secondo cui gli uomini sono stati uccisi poche ore dopo essere stati arrestati e disarmati, durante un'operazione di antiterrorismo del governo. L'apparente massacro di Djibo, a circa 200 km a nord di Ouagadougou, la capitale, si è verificato in un peggioramento della sicurezza e della crisi umanitaria nella regione settentrionale del Sahel del Burkina Faso. La crescita dei gruppi armati islamisti legati ad Al Qaeda e allo Stato islamico nel Grande Sahel (ISGS) ha alimentato la violenza che aveva già portato allo sfollamento di oltre 775.000 persone alla fine di marzo.

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