Coronavirus, Germania: No coronabond, ma Mes senza condizioni insensate

Berlino (Germania), 3 apr. (LaPresse) – "Il mio suggerimento è di utilizzare gli strumenti esistenti in modo rapido ed efficace e di dare una risposta europea comune". E' quanto sostiene il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz, che respinge l'ipotesi di mutualizzazione del debito, i cosidetti coronabond. "L'Italia vuole una forte risposta europea alla pandemia, giustamente, e dovrebbe essercene una", ha spiegato ai quotidiani del gruppo Funke, "non dovrebbero esserci condizioni insensate, come talvolta accadeva in passato". "Non ci sarà una troika nel paese che detta come fare politica", ha aggiunto Scholz. Il ministro delle Finanze tedesco propone tre pilastri: gli Stati membri dovrebbero avere l'opportunità di prendere in prestito dal Meccanismo europeo di stabilità (Mes) "un importo pari al due percento della loro performance economica", "per l'Italia sarebbero circa 39 miliardi di euro". Inoltre, la Banca europea per gli investimenti dovrebbe essere in grado di prestare "50 miliardi di euro a società che ne hanno urgentemente bisogno". Terzo, i membri dell'Ue dovrebbero essere sostenuti nell'affrontare la disoccupazione in rapida crescita. "La Commissione europea ha appena avanzato proposte che mi ricordano la mia idea di riassicurazione della disoccupazione", ha affermato Scholz.

© Riproduzione Riservata