Piccoli di pochi mesi all'aperto riscaldati con coperte e fuochi in attesa di poter entrare in Europa dalla frontiera greca
Respinti da tutti, senza soldi né cibo, è davvero drammatica la situazione di decine di migliaia di migranti bloccati alla frontiera tra Turchia e Grecia. Ankara li spinge verso l'Europa e le guardie greche li rimandano indietro. Tantissime famiglie, con bambini piccolissimi, sono accampate al freddo in edifici abbandonati e semidistrutti nella città turca di confine di Edirne. "Non sappiamo che ne sarà di noi", afferma Mohammad Omid che arriva dall'Afghanistan. "Viviamo come nomadi – ha raccontato l'uomo ai microfoni di Ap – i nostri figli sono in pessime condizioni, non abbiamo cibo, abbiamo perso tutto, non abbiamo soldi". Venerdì mattina le guardie di frontiera di Atene hanno usato ancora gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per impedire l'ingresso dei migranti in territorio greco.