Non solo: se si votasse adesso, l'attuale presidente perderebbe anche contro altri democratici in corsa per la nomination, Bernie Sanders in primis
Se negli Stati Uniti si votasse adesso per le elezioni presidenziali, Donald Trump perderebbe contro Joe Biden con 13 punti di distacco. Ma non solo. Trump non ce la farebbe neanche contro una serie di altri democratici attualmente in corsa per la nomination: Bernie Sanders in primis, ma anche Kamala Harris ed Elizabeth Warren; come pure, ma con un margine più ridotto, contro Pete Buttigieg e Cory Booker. È quanto emerge da un sondaggio della Quinnipiac University, che giunge poco dopo il duello a distanza fra Trump e Biden in Iowa, in cui il candidato al momento favorito tra i Dem ha lanciato un attacco a tutto campo accusando il tycoon di essere "una minaccia all'esistenza dell'America".
La dovuta premessa è che i numeri hanno un significato relativo visto che l'Election day, il 3 novembre 2020, è molto lontano. E che si tratta di un sondaggio a livello nazionale, il che non è necessariamente un buon indicatore per le elezioni generali che si combattono Stato per Stato, con una serie di cosiddetti 'swing states'. Tuttavia il vicedirettore del Quinnipiac University Poll, Tim Malloy, sottolinea che "ci sono ancora 17 lunghi mesi per arrivare all'Election day, ma Joe Biden è in vantaggio schiacciante".
Stando alla rilevazione, Trump otterrebbe il 40% dei consensi contro il 53% di Biden, uno scarto di 13 punti dunque. Il vantaggio a due cifre di Biden sul tycoon è trainato dal 'gender gap', sottolinea The Hill: l'ex numero due di Barack Obama, infatti, è in testa su Trump solo per 47 a 46 fra gli uomini, ma fra le donne ha un vantaggio di 26 punti, ottenendo il 60% dei consensi contro il 34% del presidente repubblicano.
Altri cinque Dem sono in netto vantaggio sull'attuale inquilino della Casa Bianca: Bernie Sanders del 9%, Kamala Harris dell'8% e Warren del 7%. Quanto a Pete Buttigieg, sindaco di South Bend in Indiana, e al senatore Cory Booker, hanno su Trump un vantaggio del 5%, cioè al limite del margine di errore, ottenendo il 47% contro il 42%.
Pur restando il favorito fra i Dem, Biden subisce un leggero calo rispetto a maggio, passando dal 35% al 30% (nel sondaggio poco dopo il lancio della sua candidatura a fine marzo si era attestato al 38%). Mantiene comunque un vantaggio a doppia cifra rispetto a Sanders, che è il rivale più vicino al 19%; Warren arriva al 15%, salendo di due punti rispetto a maggio e sale di tre punti Buttigieg arrivando all'8%. Il sondaggio della Quinnipiac University è stato condotto a livello nazionale su 1.214 elettori dal 6 al 10 giugno e ha un margine d'errore del 3,5%.
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