Gilet gialli atto XIX: oltre 40mila manifestanti, blindato il centro di Parigi

Dopo i disordini di sabato scorso, il cuore della capitale è presidiato. A Nizza violato il divieto di manifestare in piazza

Circa 40.500 persone, di cui 5mila a Parigi hanno manifestato in Francia nell'ambito del 19esimo atto dei gilet gialli, dove "le consegne di fermezza hanno permesso di mantenere l'ordine ed evitare sconti", come ha dichiarato il ministro degli Interni Christophe Castaner. Lo scorso sabato, secondo il ministero, erano stati 32.000 in tutto il paese, di cui 10mila a Parigi dove l'atto 18 del movimento di protesta sociale aveva dato origine a scene di furia sugli Champs-Elysees. Effettuati 233 arresti in tutta la Francia, 172 persone sono in custodia e 107 sono state segnalate verbalmente per aver tentato di prendere parte a raduni proibiti.

Furgoni, veicolo blindati e cannoni ad acqua hanno presidiando il centro della capitale francese. Su decisione del nuovo prefetto Didier Lallament, nessun manifestante può entrare nel perimetro che include l'Eliseo e l'Assemblea nazionale per evitare le violenze e i saccheggi avvenuti sabato scorso sugli Champs-Elysées. I dimostranti si sono trincerati in piazzale Trocadero e Denfert-Rochereau. ​​​​​Secondo la prefettura di polizia, 96 persone sono state fermate e 53 multate.

Alcuni tafferugli sono scoppiati a boulevard de Strasbourg, non lontano da place de la Republique tra alcuni 'casseur' e la polizia. I manifestanti hanno incendiato cassonetti e lanciato oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto con gas lacrimogeni.

A Nizza decine di persone hanno sfidato il divieto di manifestare in piazza in centro dando vita a degli scontri con le forze dell'ordine che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. In mattinata già alcune decine di persone, alcune vestite con un giubbotto giallo, avevano sfidato il divieto di manifestare in place Garibaldi e, alle 12.30, la prefettura delle Alpes-Maritimes ha segnalato 26 fermi di cui 20 a Nizza.

Nel pomeriggio, un secondo presidio, con centinaia di gilet gialli, si è tenuto di fronte alla stazione Thiers. La situazione è degenerata dopo due ore di faccia a faccia sul piazzale della stazione, intorno alle 15.50, quando un gruppo di poche centinaia di persone ha tentato di irrompere nel perimetro vietato. Le forze dell'ordine hanno risposto con gas lacrimogeni e granate

Scontri con la polizia sono scoppiati anche a Montpellier, dove non era stato vietato manifestare. Circa due ore dopo la partenza di un corteo di gilet gialli a cui hanno partecipando 4.500 persone, secondo la prefettura locale, ci sono stati tafferugli. Intorno alle 17 le autorità hanno eseguito 9 fermi, tre a Montpellier e sei Béziers, per aver oltrepassato e divelto una barriera. Un'ora prima, a place de la Comédie, le forze dell'ordine hanno dovuto usare gas lacrimogeni mentre i manifestanti lanciavano lattine e bottiglie di birra. Tra i manifestanti almeno una persona è stata ferita da un proiettile, mentre tra le forze dell'ordine almeno due poliziotti sono rimasti feriti.