Una terza donna è entrata nel tempio indù di Sabarimala, in India, nello stato del Kerala. Alimentate le tensioni che hanno scatenato proteste e scioperi nel sud del Paese da parte degli estremisti. Il tempio è rimasto interdetto alle fedeli in età compresa tra i 10 e i 50 anni fino a quando la Corte Suprema ha stabilito, a settembre, l'eliminazione del bando. I conservatori hanno però continuato a vietare l'accesso alle donne: un muro umano di oltre 600 km ha protestato per la libertà di genere, permettendo a due fedeli di entrare. Immediate le controproteste, un morto tra i manifestanti.