L’Ue replica agli attacchi di Salvini: “Con Juncker l’Italia ha beneficiato di 30 miliardi di flessibilità”

E alle accuse sui posti di lavoro risponde: "Dei 12 milioni di posti creati in Europa sotto questa Commissione, quasi un milione sono in Italia"

L'Unione europea replica al governo italiano, dopo i continui attacchi dei vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Nel periodo della Commissione Juncker, dal 2015 al 2018, l'ammontare di flessibilità di cui ha beneficiato l'Italia è stato pari all'1,8% del Pil, cioè approssimativamente 30 miliardi di euro, e in base al piano Juncker l'Italia ha beneficiato di 8,5 miliardi di investimenti, che è previsto che generino 48,7 miliardi di investimenti aggiuntivi. Non ci lanceremo in un fuoco incrociato, ma quando abbiano numeri li diciamo", sottolinea il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, mentre è in corso l'incontro Juncker-Fico.

Per Schinas inoltre le accuse sui posti di lavoro sono decisamente infondate. "Dei 12 milioni di posti che sono stati creati in Europa sotto la Commissione Juncker, quasi un milione sono stati creati in Italia", ci tiene a precisare. 

Tonando sulla manovra, il portavoce ribadisce: "Come il presidente Juncker ha detto la scorsa settimana nella sua intervista con la stampa austriaca, e lo ha anche ripetuto oggi, sta ai policymakers italiani trovare regole e misure che permetteranno all'Italia di rimanere all'interno degli obiettivi di bilancio concordati dai 28 capi di Stato e di governo dell'Ue eletti democraticamente". "Sulla questione del budget, Juncker ha ribadito che la bozza di bilancio dell'Italia, come quelle di tutti gli altri Stati membri, sarà valutata dalla Commissione dopo il 15 ottobre", conclude.