È la seconda volta nella storia che il riconoscimento viene assegnato a un italiano

Alessio Figalli, 34 anni, professore ordinario all'ETH di Zurigo, è tra i vincitori della medaglia Fields, considerata il 'premio Nobel' per la matematica. L'annuncio è stato dato in occasione della cerimonia di apertura del Congresso Internazionale dei Matematici 2018 (Icm 2018), a Rio De Janeiro. É la seconda volta nella storia che un italiano si aggiudica il premio, a 44 anni dall'assegnazione a Enrico Bombieri

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al matematico romano "per i suoi contributi alla teoria del trasporto ottimale e all'applicazione alla teoria delle equazioni derivate parziali, alla geometria metrica e alla probabilità". "Ho lavoro per i prossimi 30 o 40 anni. Ma c'è un problema che spero davvero di risolvere presto, cioè vivere nella stessa città con mia moglie", ha commentato Figalli. Gli altri vincitori sono il matematico iraniano, di origini curde, Caucher Birkar ("Il Kurdistan era un posto improbabile per un bambino per sviluppare un interesse per la matematica", ha detto, "spero che questa notizia porti il sorriso a 40 milioni di persone"), il tedesco Peter Scholze, e l'indiano Akshay Venkatesh.

"Complimenti ad Alessio Figalli, premio #Fields per la matematica. Non accadeva da 44 anni che un italiano ottenesse un riconoscimento così prestigioso, l'eqivalente di un premio Nobel. Continuiamo a investire nei nostri giovani e sul sistema d'istruzione e formazione 'Italia'". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
 

CHI È. "Una cosa che mi piace della matematica è che si trova ovunque. Negli ultimi anni sono riuscito a risolvere molti dei problemi che ho affrontato, ma la lista è ancora lunga e ho lavoro per i prossimi 30-40 anni. Ora c'è un problema che vorrei superare: riuscire a vivere nella stessa città con mia moglie". Ha studiato in Italia, ma come molti suoi coetanei ha trovato lavoro e successo all'estero, a Zurigo.

Alessio Figalli, 34 anni, romano, è uno dei vincitori della medaglia Fields, considerata il 'Nobel' per la matematica, assegnata a quattro scienziati under 40 una volta ogni 4 anni. Dopo la maturità classica, Figalli ha studiato all'Università di Pisa e ha conseguito nel 2007 il dottorato alla Scuola Normale con una tesi sul trasporto ottimale ('Optimal Transportation and Action-Minimizing Measures'). In seguito ha lavorato alla Scuola Normale Superiore di Lione e alla École polytechnique di Parigi. Nel 2009 si è trasferito alla University of Texas di Austin come professore associato. Dal 2016 insegna all'Eth di Zurigo.

Nella sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti, come l'European Mathematical Society Prize (2012), la Medaglia Stampacchia (2015) e il Premio Feltrinelli (2017). Figalli è stato premiato a Rio de Janeiro per i suoi studi nell'ambito del calcolo delle variazioni, della teoria geometrica della misura e del trasporto ottimale. Come ha spiegato lui stesso, "il problema del trasporto ottimale consiste nello studio di come trasferire una distribuzione di massa da un luogo a un altro in maniera ottimale". Uno degli obiettivi del suo lavoro è quello di applicare questa teoria ad altri campi di studio: "Un importante risultato in questa direzione è stato essere in grado di usare il trasporto ottimale per studiare le disuguaglianze isoperimetriche". Un traguardo che il matematico spiega attraverso la mitologia.

"C'è una leggenda sulla fondazione di Cartagine: quando la regina Didone è arrivata in Nord Africa voleva costruire una città, quindi chiese al re locale un pezzo di terra. Il re acconsentì a darle tanta terra quanta ne potesse contenere una pelle di bue. Ciò che fece Didone fu prendere la pelle e tagliarla in tante strisce sottili, che ha poi cucito insieme. Per racchiudere più terra possibile, fece un semicerchio intorno alla costa. Questo fu l'inizio della fondazione di Cartagine e del problema isoperimetrico". Le disuguaglianze isoperimetriche compaiono in geometria, in fisica, e sono collegate a immagini quotidiane come la forma delle bolle di sapone e dei cristalli. "Per capire come cambia la forma di un cristallo quando si alza la temperatura, bisogna studiare una disuguaglianza isoperimetrica. Per farlo, uso la teoria del trasporto ottimale", spiega Figalli.

Un'altra importante applicazione del trasporto ottimale è la meteorologia. Il matematico non nasconde i sacrifici che comporta la carriera accademica. "Io e mia moglie Mikaela siamo sposati da un anno e mezzo. Anche lei è una docente di matematica e insegna all'Università di Durham, nel Regno Unito", ha raccontato, "cerchiamo di vederci una volta ogni dieci giorni, a volte io vado a Darham, a volte viene lei a Zurigo, a volte ci incontriamo in posti diversi. Non è facile essere lontani, sappiamo che è una conseguenza del nostro lavoro".

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