È di almeno 25 morti, incluso un giornalista, il bilancio dei cinque giorni di protesta in Nicaragua contro la riforma pensionistica del presidente Daniel Ortega. Gli scontri tra manifestanti e polizia sono esplosi nella capitale Managua e nei centri vicini. Ortega ha dichiarato di essere disposto a negoziare, ma solo con i rappresentanti del mondo imprenditoriale e non con altri settori della società, e ha giustificato il violento intervento della polizia sostenendo che i dimostranti – in gran parte studenti – sarebbero manipolati da una “minoranza politica” e infiltrati da gruppi criminali