Ancora bloccato il mezzo navale Saipem 12000, di proprietà di Eni, che ha dovuto interrompere venerdì pomeriggio il viaggio di trasferimento verso una nuova location da perforare perché fermato da alcune navi militari turche con l'intimazione a non proseguire perché sarebbero in corso attività militari nell'area di destinazione. Oggi è arrivato l'affondo del premier turco Erdogan: "Non bisogna pensare che le ricerche di gas al largo di Cipro e le iniziative opportunistiche sulle rocce nel Mar Egeo sfuggano alla nostra attenzione. avvertiamo quelli che hanno superato i limiti di non fare calcoli sbagliati"