"Lasciamo che i Paesi che prendono i nostri soldi votino contro di noi nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu o nell'Assemblea, osserveremo i voti e risparmieremo molti soldi". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante una riunione del Gabinetto della Casa Bianca, ha "minacciato" di tagliare gli aiuti ai Paesi dell'Onu che voteranno contro la sua decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Giovedì 21 dicembre, al Palazzo di Vetro, l'Assemblea generale dell'Onu voterà in sessione straordinaria la risoluzione che condanna la decisione statunitense. Gli Stati Uniti al momento si trovano isolati, rispetto agli altri 14 paesi, compresa l'Italia, che si oppongono a Gerusalemme capitale. Le dichiarazioni di Trump rafforzano quelle già esternate martedì scorso dall'ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu, Nikki Haley, che su Twitter aveva avvertito: "Prenderemo i nomi di chi ci critica"