Stavano pianificando un attacco al mercatino di Natale di Essen i sei siriani arrestati martedì mattina in quattro diverse città della Germania. È quanto apprende l'emittente tedesca Hessische Rundfunk da ambienti degli inquirenti. La notizia non ha al momento conferme ufficiali. La procura ha riferito che i sei stavano organizzando un attacco con armi o esplosivi contro un luogo pubblico, ma non aveva comunicato quale fosse l'obiettivo e sottolinea anzi che la pianificazione dell'attentato non era stata completata.
A proposito del mercatino di Natale di Essen come possibile obiettivo dei terroristi, il sostituto procuratore Christian Hartwig, secondo quanto riporta il Berliner Morgenpost, ha dichiarato: "Non ci sono indicazioni né a favore né contro" questa ipotesi. Hartwig si è riferito a questa opzione come una "speculazione", dichiarando alla testata Berliner Morgenpost che "al momento non ci sono indicazioni concrete né sull'obiettivo né sulla modalità di attuazione" dell'attacco che era in preparazione.
I sei, di età compresa fra 20 e 28 anni, sono stati arrestati in una serie di raid condotta stamattina nelle città di Kassel, Hannover, Essen e Lipsia: 500 gli agenti coinvolti e otto le abitazioni perquisite. Tutti erano registrati in Germania come richiedenti asilo: quattro di loro da dicembre del 2014, mentre gli altri da agosto e settembre del 2015. La procura non ha precisato se le richieste di asilo fossero state approvate o meno.
Secondo Die Welt, i sei sarebbero arrivati nel Paese con identità false, spacciandosi per rifugiati in fuga dalla guerra. Il 19 dicembre del 2016 un attentatore, il tunisino Anis Amri, si lanciò con un camion contro il mercatino di Natale di Berlino, uccidendo 12 persone; Amri fu poi ucciso durante un controllo a Sesto San Giovanni dopo una lunga caccia all'uomo.