Il discorso di Spencer è stato organizzato due mesi dopo le manifestazioni dei neonazisti a Charlottesville, in Virginia, dove una persona morì e decine furono ferite.

Centinaia di dimostranti a Gainesville, in Florida, hanno 'zittito' con cori e slogan il discorso del suprematista bianco Richard Spencer. "Andatevene a casa nazisti", "Non vogliamo il vostro odio" e frasi analoghe sono state il leit motiv dell'appuntamento alla University of Florida, dove i sostenitori dell'esponente dell'ultradestra e sostenitore del presidente Donald Trump erano appena una quindicina. "Non vado da nessuna parte", ha promesso dal palco il leader del think-tank nazionalista National Policy Institute. Centinaia di poliziotti erano stati dispiegati sul posto e hanno tenuto separati i due fronti, per evitare violenze. Si sono tuttavia verificati sporadici e lievi disordini.

Il discorso di Spencer, che aveva spinto il governatore dello Stato Rick Scott a dichiarare lo stato d'emergenza, è stato organizzato due mesi dopo le manifestazioni dei neonazisti a Charlottesville, in Virginia, dove una persona morì e decine furono ferite. Spencer ne fu uno degli organizzatori. In quell'occasione, Trump attribuì la responsabilità delle violenze sia agli antifascisti sia agli estremisti dell'ultradestra, venendo inondato di polemiche. L'ateneo di Gainesville ha ospitato uno degli eventi che i suprematisti bianchi hanno organizzato in diverse università pubbliche nel nome della libertà d'espressione, spiegando di non poterlo impedire. Ha anche reso noto di aver previsto una spesa di 500mila dollari per garantire la sicurezza dell'appuntamento, ben oltre i 10mila dollari con cui il movimento di Spencer ha affittato la sala per il discorso e pagato la propria sicurezza. Il pubblico era composto da circa 15 uomini bianchi, tutti vestiti con camicie bianche e pantaloni color kaki, che hanno alzato la mano quando Spencer ha domandato al pubblico di mostrare quanti si considerassero legati all'alt-right, gruppo che non si identifica con i conservatori e che rappresenta una destra estrema che include neonazisti e suprematisti bianchi.

Nel campus, centinaia di persone si sono radunate vicino all'edificio dove era previsto il discorso e hanno urlato cori contro di lui, tra cui "Non vogliamo il tuo odio nazista". L'università ha dato notizia di alcuni disordini, con due persone lievemente ferite. Altre due sono state arrestate, ha fatto sapere la polizia, tra cui un uomo che era incaricato della sicurezza e aveva con sé illegalmente un'arma. 
 

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