Trump considera "intollerabile" che il regime abbia "armi nucleari con cui minacciare gli Stati Uniti". Nuove sanzioni dell'Onu
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha imposto nuove sanzioni contro la Corea del Nord. Il regime di Pyongyang ha portato avanti due test missilistici in luglio ed ora si ritrova a dover affrontre misure che potrebbero rallentare il suo export, che ha un valore complessivo di 3 miliardi di dollari all'anno.
Intanto, gli Stati Uniti si stanno preparando a tutte le opzioni per contrastare la minaccia che la Corea del Nord comporta, anche ipotizzando una "guerra preventiva". Ad affermarlo è stato il generale H.R. McMaster, consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, in un'intervista all'emittente MSNBC. "Mi sta chiedendo se ci stiamo preparando per una guerra preventiva?", ha risposto al giornalista, proseguendo: "Una guerra che impedirebbe alla Nord Corea di minacciare gli Usa con le armi nucleari. Il presidente è stato molto chiaro su questo: ha detto che non tollererà il fatto che la Corea del Nord minacci gli Usa". Per McMaster, il fatto che "Pyongyang abbia armi nucleari con cui minacciare gli Stati Uniti" è qualcosa che Trump considera "intollerabile".
"Quindi certo, dobbiamo fornire tutte le opzioni per farlo e ciò include una opzione militare", ha concluso il militare. Si è detto inoltre consapevole del fatto che si tratterebbe di "una guerra dagli alti costi in termini di sofferenza, soprattutto dei sudcoreani", sottolineando l'importanza della denuclearizzazione della penisola coreana e segnalando l'importanza dell'incontro di Trump con il presidente Xi Jinping in merito.
Il giornalista gli ha anche domandato se potesse confermare che gli ultimi missili balistici intercontinentali nordcoreani possano raggiungere qualsiasi punto negli Stati Uniti, come ha sostenuto Pyongyang. Gli esperti ritengono che il programma missilistico nordcoreano sia avanzato molto negli ultimi mesi, con progressi che vanno oltre le previsioni. Secondo esperti citati da Newsweek, un attacco contro gli Usa potrebbe uccidere più di 100mila persone se colpisse città molto popolose come New York City o Los Angeles. McMaster ha risposto: "Non lo confermo, ma che possa raggiungere San Francisco, o Pittsburgh, o Washington, mi chiedo, che cosa importa? E' una grave minaccia".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata