(LaPresse) Se ne è andato il dissidente cinese Liu Xiaobo. Il Premio Nobel per la Pace è morto in ospedale di Shenyang, dove era stato trasferito solo nelle scorse settimane dal carcere per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute: era ammalato di tumore al fegato. I suoi organi hanno ceduto, fa sapere una nota ufficiale, e i tentativi di salvarlo sono stati vani. 61 anni, professore universitario e attivista per i diritti umani, era stato in piazza Tienanmen con i suoi studenti nel 1989. Ha trascorso in prigione gli ultimi otto anni: nel 2009 era stato condannato come sovversivo a 11 anni di carcere. Nel 2010 era stato insignito del premio Nobel "per la sua lunga e non violenta battaglia per i diritti fondamentali in Cina" (fu rappresentato simbolicamente da una sedia vuota alla cerimonia).
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