Secondo un sondaggio diffuso da Bfmtv, l'ex ministro è stato preferito dal 63% degli intervistati

A quattro giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali, in programma per il 7 maggio, i due sfidanti Emmanuel Macron e Marine Le Pen duellano in tv senza sconti. Secondo un sondaggio diffuso da Bfmtv, il candidato centrista alla presidenza è stato giudicato "più convincente" della sua rivale Marine. Ha preferito Macron il 63% degli intervistati, contro il 34% per Le Pen.

IL DUELLO. "Sono la candidata del popolo, della Francia come la amiamo", "della nazione che protegge il nostro lavoro, la sicurezza dei nostri compatrioti, le frontiere, che protegge dalla concorrenza sleale internazionale e dal fondamentalismo islamico", ha detto la candidata del Front National. "Spero i francesi in questo dibattito possano vedere il vero Macron. La sua strategia di marketing è stata sostenuta dalla macchina del partito socialista, non è altro che la continuazione delle elite, finalmente la sua maschera è caduta", ha proseguito Le Pen.

"Lei è l'erede di un partito di estrema destra, di un sistema che soffia sul vento della paura dei francesi da molti anni", "lei è portatrice dello spirito di sconfitta. Di fronte a questo, io porto uno spirito di conquista". Così il candidato centrista al ballottaggio si è rivolto alla sfidante Marine Le Pen nel dibattito televisivo. Accusandola di "seminare disfattismo" sul terrorismo, le frontiere, ha aggiunto: "Io sono portatore di uno spirito positivo, la Francia ce l'ha sempre fatta", "siamo un sole che ancora splende e siamo forti. Ci sono tanti cambiamenti da fare e li condurrò", "spero in profondi cambiamenti e per questo ho abbandonato il governo".

Duro il giudizio di Le Pen: "Macron è la scelta della globalizzazione selvaggia, dell'uberizzazione, della precarietà, della guerra tutti contro tutti, dei grandi gruppi, dello smembramento della Francia". 

SUL TERRORISMO.  "La sicurezza e il terrorismo sono un problema fondamentale, che – ha dichiarato Le Pen. manca del tutto nel progetto" di Macron, che "non vuole condurre la guerra contro gli estremisti islamici. Contro il terrorismo bisogna ripristinare le frontiere, e lo farò subito da presidente, cacciare tutti gli stranieri schedati dall'antiterrorismo, chi ha la doppia nazionalità va valutato caso per caso, non si può essere lassisti". La replica di Macron: "Il più grande desiderio dei jihadisti è che Marine Le Pen arrivi al potere in Francia, perché cercano la radicalizzazione e la guerra civile che lei porta nel Paese. Non bisogna cadere nella trappola della guerra civile che ci tendono insultando i francesi e seminando il caos", ha aggiunto.

SULL'EUROPA. "L'Unione europea lascerà il posto all'alleanza europea delle nazioni libere e sovrane", dove i "diversi popoli europei conserveranno la loro sovranità, vale a dire la libertà di decidere per se stessi, controllare i confini, decidere chi far entrare e chi no nel territorio, controllare la loro moneta per adattarla alla loro economia". Così la candidata del Front National. La Francia, ha aggiunto, ritroverà "la libertà di fare patriottismo economico per dare vantaggio alle imprese francesi, protezionismo intelligente". – "Ci sono cose essenziali che ci bloccano nel rilancio della nostra economia, si può andare contro le regole europee".

"Il progetto di uscita dall'euro è letale e pericoloso", io "voglio una politica europea forte, in cui proteggere gli interessi dei francesi", ha detto Macron rivolgendosi alla sfidante. Le Pen ha citato la Brexit dicendo che i britannici che "hanno scelto di riprendersi la loro libertà" e Macron l'ha contestata: "Le spiego una novità, il Regno Unito non è nell'euro".  "Voglio una Francia forte, credibile e forte in Europa, perché il nostro mondo è destabilizzato dal punto di vista economico" e "della sicurezza internazionale", e "voglio una Francia che sappia costruire pace"."Quanto a Putin, è attorno al tavolo su molte questioni" ma "mai sarei sottomesso al suo diktat. Ecco la differenza con il progetto di Le Pen, che è sottoposto a Putin: sottomissione economica del suo partito e nei valori che porta, che non sono i nostri", ha aggiunto Macron.
 

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