Il presidente ha minimizzato sulle promesse che non è riuscito ad attuare, come la sostituzione dell'Obamacare e ha assicurato che il muro al confine con il Messico si farà
Nella ricorrenza dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca, Donald Trump è tornato in strada per un comizio in piena regola in stile campagna elettorale. Parlando a Harrisburg, in Pennsylvania, poco dopo che migliaia di persone avevano sfilato contro di lui a Washington in occasione della Marcia per il clima, un Trump accolto dai sostenitori ha rivendicato di avere mantenuto le promesse elettorali ed è tornato a scagliarsi contro i media. Il tutto nella serata in cui lui ha disertato la tradizionale cena annuale dei corrispondenti della Casa Bianca, cosa che non succedeva dal 1981, quando Ronald Reagan non poté partecipare all'evento.
"I miei primi 100 giorni sono stati molto produttivi. Abbiamo realizzato una promessa dopo l'altra", ha detto Trump, attaccando ripetutamente i media "incompetenti, disonesti", che non dicono la verità sui successi della sua amministrazione. Trump e il suo staff hanno scelto di saltare la cena della stampa proprio per quello che lui definisce un trattamento ingiusto nei suoi confronti. "Un grande gruppo di attori di Hollywood e media di Washington si stanno consolando a vicenda nella sala da ballo di un hotel nella capitale proprio adesso", ha detto Trump, a cui hanno fatto eco i fischi del pubblico. "Non potrei essere più emozionato di essere a oltre 150 chilometri dalla palude di Washington", ha proseguito, aggiungendo che "se il lavoro dei media è di essere onesti e dire la verità, allora i media meritano un voto molto basso".
Fra i successi rivendicati da Trump ci sono la conferma del giudice Neil Gorsuch alla Corte suprema, l'addio a diverse regole preesistenti su ambiente e affari, nonché l'approvazione degli oleodotti Keystone XL e Dakota Access e l'applicazione di misure di sicurezza che a suo parere hanno portato a un forte calo degli ingressi irregolari dal confine meridionale. "Il mondo sta ricevendo il messaggio: se provate a entrare illegalmente negli Stati Uniti sarete presi, fermati, rimpatriati o messi in prigione", ha detto Trump. Che ha invece minimizzato sulle promesse che non è riuscito ad attuare, come la sostituzione dell'Obamacare o il 'travel ban' per impedire l'ingresso di migranti provenienti da diversi Paesi musulmani. Ha assicurato però che il muro al confine con il Messico si farà: "Costruiremo il muro, gente, di questo non preoccupatevi neanche", ha detto. E ha assicurato che "nelle prossime due settimane" prenderà "una grande decisione sull'accordo di Parigi" sul clima.
Intanto alla White House Correspondents' Association (Whca) la tradizionale cena si è svolta un po' sottotono quest'anno vista l'assenza di Trump. Il presidente dell'associazione, il corrispondente di Reuters Jeff Mason, è intervenuto per difendere la libertà di stampa, sottolineando che la cena di quest'anno ha avuto un gusto diverso e che i tentativi di minare i media sono pericolosi per la democrazia. "Non scriviamo fake news, non siamo media in difetto e non siamo il nemico del popolo americano", ha affermato.
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