Fermati padre e fratello di assalitore. Fonti: "Era musulmano radicalizzato".
Roma, 18 mar. (LaPresse) – Un uomo è stato ucciso all'aeroporto di Parigi Orly, in Francia, dopo aver tentato di derubare una soldatessa dell'arma. L'aeroporto è stato subito evacuato e al momento tutti i voli sono sospesi. Le Forze speciali di polizia hanno circondato l'aeroporto. Non sarebbero rimaste ferite altre persone a seguito della sparatoria. Decine di persone aspettano, con trolley e valigie, fuori dall'aeroporto parigino. Sono in corso i controlli con l'aiuto degli artificeri. "Ho fatto una st****ata, ho sparato alla polizia", ha scritto l'uomo in un messaggio al padre e al fratello, probabilmente dopo aver sparato agli agenti che lo fermavano per il controllo stradale di routine.
MINISTRO DELL'INTERNO SUL POSTO. L'incidente è avvenuto verso le 8.30 del mattino, l'uomo si sarebbe appropriato dell'arma di un militare tentando poi di rifugiarsi in un negozio dell'aeroporto, dice il portavoce del ministero dell'Interno francese Pierre-Henry Brandet che conferma l'uccisione dell'aggressore. Il ministro dell'Interno, Bruno Le Roux, si sta recando sul posto.
ASSALITORE COINVOLTO IN PRECEDENTE SPARATORIA. L'uomo ucciso all'aeroporto di Parigi Orly dopo che aveva sottratto l'arma a un militare è lo stesso che stamane aveva sparato contro la polizia a un controllo stradale a Stains. Lo ha fatto sapere Le Roux. Poco prima delle 7:00 di questa mattina, e circa un'ora e mezza prima della sapartoria in aeroporto, il conducente di un veicolo ha sparato su tre agenti a un posto di blocco che lo avevano fermato per un controllo. Secondo il canale Bfm tv, l'uomo avrebbe lasciato l'auto, che era stata precedentemente rubata, nel dipartimento di Val de Marne, dove avrebbe rubato un'altra macchina, poi trovata nel parcheggio dello scalo a sud di Parigi dove è avvenuta la sparatoria e l'uccisione dell'aggressore.
"MUSULMANO RADICALIZZATO". L'uomo ucciso dopo aver rubato l'arma di un militare presso l'aeroporto parigino di Orly è stato identificato ed era conosciuto dall'intelligence come 'musulmano radicalizzato'. E' quanto scrive sul proprio sito The Indipendent, che riporta fonti di polizia. Le Roux ha confermato che l'uomo era noto ai servizi di polizia e d'intelligence.
"ALLERTA RESTA ALTA". Le forze di polizia hanno agito con fermezza, l'allerta resta alta. Lo sottolinea il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, parlando con i cronisti al di fuori dello scalo parigino.
INDAGINI PER TERRORISMO. La procura di Parigi ha aperto un'indagine per terrorismo sui fatti di stamane a Parigi, dove un uomo ha sparato contro la polizia a un posto di blocco a Stains ed è poi stato ucciso all'aeroporto di Orly.
"ATTACCO ESTREMAMENTE VIOLENTO". L'uomo ucciso all'aeroporto di Parigi Orly ha "attaccato in modo estremamente violento" una soldatessa per sottrarle l'arma, prima di essere ucciso. Lo ha dichiarato un portavoce dell'antiterrorismo dell'esercito francese, Benoit Brulon, sottolineando che la militare "sta bene". Quando l'assalitore l'ha attaccata, ha spiegato, è caduta a terra dove ha combattuto contro l'uomo. "E' stato allora che i colleghi hanno aperto il fuoco per proteggere lei e le persone intorno", ha affermato. Poco prima, il portavoce del ministero dell'Interno Pierre-Henri Brandet aveva dichiarato che una motivazione terroristica è "possibile", ma che va ancora stabilito se si debba parlare di attacco terroristico.
HOLLANDE: "MASSIMA VIGILANZA". "La vigilanza sarà mantenuta al più alto livello e ancora una volta l'operazione Sentinelle ha dimostrato la sua utilità a completamento delle forze di polizia e gendarmeria", ha dichiarato il presidente francese, François Hollande, facendo riferimento ai fatti di questa mattina.
FERMATI PADRE E FRATELLO ASSALITORE. Il padre e il fratello dell'uomo ucciso all'aeroporto di Parigi Orly dopo che aveva sottratto un'arma a un militare sono stati fermati.
TERMINAL OVEST RIAPRE IN MODO PROGRESSIVO, SUD RESTA CHIUSO. Il terminal Ovest dell'aeroporto di Parigi Orly sta riaprendo in modo progressivo, mentre resta chiuso quello Sud dove è stato ucciso l'uomo che stamattina ha tentato di sottrarre l'arma a un soldato. Lo ha fatto sapere la compagnia che gestisce lo scalo, attraverso il suo account Twitter. Proseguono intanto le indagini delle forze di sicurezza.
"SI CHIAMAVA ZIYED B.". Secondo i media francesi, l'uomo che è stato ucciso all'aeroporto di Parigi Orly dopo aver attaccato le forze di sicurezza si chiamava Ziyed B. ed era noto alle autorità per reati comuni e rischio di radicalizzazione. Secondo una fonte di polizia citata da Le Parisien, aveva circa quarant'anni ed era originario di Val-d'Oise, essendo stato messo sotto controllo giudiziario del tribunale di Parigi in relazione a rapina a mano armata. Le Parisien afferma che non era schedato con la lettera 'S', che indica minaccia per la sicurezza dello Stato, al contrario di quanto hanno riferito alcuni media. Era tuttavia, riferisce, sotto sorveglianza per il sospetto di radicalizzazione. Nel 2015 per questo motivo era stato oggetto di una perquisizione, che non aveva "portato a nulla", ha affermato una fonte di polizia.
PERQUISITA CASA ASSALITORE. Una perquisizione è in corso nell'abitazione dell'uomo che è stato ucciso all'aeroporto di Parigi Orly dopo che ha tentato di sottrarre l'arma a un militare. Lo ha riferito Le Parisien, precisando che l'abitazione si trova a Garges-lès-Gonesse, a nord della capitale francese. Il fratello e il padre dell'uomo sono stati fermati.
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