Il 22enne era stato arrestato e sodomizzato durante un controllo anti-droga il 2 febbraio

Scontri fra studenti e agenti sono scoppiati a Parigi durante una manifestazione contro le violenze della polizia in riferimento al caso di Theo, il giovane  di colore fermato e secondo le accuse sodomizzato con un manganello da alcuni agenti durante un controllo il 2 febbraio ad Aulnay-sous-Bois. Nel corso della manifestazione i poliziotti hanno utilizzato gas lacrimogeni. Il corteo, non autorizzato, si è svolto a Place de la Nation, dove un migliaio di studenti dei licei hanno protestato raccogliendo l'appello a non entrare a scuola diffuso da diverse associazioni. I dimostranti avevano anche impedito l'ingresso degli alunni in una ventina di licei di Parigi, le cui porte erano bloccate da cumuli di spazzatura.

In un primo momento la marcia si è svolta in modo pacifico, nonostante le forze dell'ordine fossero state dispiegate con un imponente dispositivo antisommossa. A un certo punto, però, un gruppo di giovani incappucciati e vestiti di nero ha cominciato a usare bombolette spray per fare graffiti, a colpire alcune delle vetrine della piazza e a lanciare oggetti contro la polizia, che ha risposto con i lacrimogeni. I dimostranti portavano cartelli con slogan contro la polizia e chiedevano "vendetta" per l'aggressione subita da Théo Luhaka. La giustizia francese ha aperto un'indagine accusando i quattro agenti che hanno partecipato al fermo di Theo di atti violenti e uno di loro di stupro.

Almeno otto persone sono state arrestate in seguito agli scontri. Secondo le autorità parigine, almeno dieci scuole sono state prese di mira da giovani che hanno riversato bidoni della spazzatura e altri oggetti all'entrata degli istituti. In un caso, il vice preside di una scuola è rimasto ferito dal lancio di un estintore. 

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