Colloquio nella notte con Stoltenberg, il presidente ha ribadito il "forte appoggio" dell'amministrazione per le "sfide di sicurezza" dell'Alleanza
Telefonata nella notte tra il presidente Usa Donald Trump e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il capo della Casa Bianca ha voluto confermare il "forte appoggio" dell'amministrazione per le "sfide di sicurezza" che l'Alleanza si trova ad affrontare e ha confermato che prenderà parte al vertice dei leader dell'organismo internazionale a maggio, in Europa. Nel corso del colloquio, spiega la Casa Bianca in una nota, i due si sono detti d'accordo a "continuare una stretta cooperazione e collaborazione per far fronte alle sfide di sicurezza che affronta la Nato" e hanno discusso di "come incoraggiare tutti gli alleati a rispettare i loro impegni nella spesa per la difesa". Quello della notte è stato il primo confronto diretto tra il numero uno dell'Alleanza atlantica e Trump dal giorno del suo insediamento alla Casa Bianca e arriva dopo che il presidente Usa in passato ha definito l'organismo internazionale come "obsoleto" e ha accusato i suoi membri europei di non elargire fondi sufficienti a mantenerlo. Su questo punto, Trump aveva anche ipotizzato una riduzione dei finanziamenti americani.
Nel corso del colloqui, attenzione è stata data anche al riaccendersi della crisi in Ucraina, su cui Trump e Stoltenberg, dice ancora la Casa Bianca, hanno discusso della "possibilità di una risoluzione pacifica". Su questo punto il vice presidente Mike Pence, intervistato ieri da Abc News, si era detto "preoccupato" per il ruolo della Russia nelle violenze nell'est del Paese. Tuttavia, non ha escluso che il governo di Washington possa revocare le sanzioni su Mosca, anche senza grandi variazioni della posizione russa sulla crisi ucraina.
Francia e Germania hanno più volte chiarito che le sanzioni dovrebbero venire revocate solo nel momento in cui Mosca dimostrerà progressi per sostenere il rispetto degli accordi di Minsk sul conflitto. La settimana scorsa, sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il quale ha definito "preoccupanti" le dichiarazioni della nuova amministrazione Usa. Di recente, inoltre, Tusk aveva chiesto al governo statunitense di preservare "il legame transatlantico, senza il quale – ha detto – l'ordine globale e la pace non possono sopravvivere". Su questa linea, nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi, Pence e il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel hanno riaffermato il ruolo della Nato per la stabilità di entrambe le regioni.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata