L'indice ha superato quota 20mila punti. Intanto il presidente ha firmato oggi l’ordine esecutivo per la costruzione del muro al confine con il Messico

Apertura positiva per Wall Street, con l'indice Dow Jones che balza per la prima volta nella storia sopra quota 20 mila punti. Il DJ segna al momento un rialzo dello 0,47% a 20.006,19 punti, dopo aver toccato un massimo a 20.033,77 punti. In rialzo anche lo S&P500 (+0,43% a 2.289,97 punti) e il Nasdaq (+0,64% a 5.637,05 punti).

Nel pre-mercato di Wall Street +1,52% per il titolo Boeing. Il colosso del settore aerospaziale con sede a Seattle ha chiuso gli ultimi tre mesi con un utile di 1,63 miliardi di dollari, contro gli 1,03 miliardi di un anno fa. Il risultato per azione al netto delle componenti straordinarie si è attestato a 2,47 dollari, 3 centesimi al di sopra del consenso. Meglio del previsto anche il fatturato, sceso dell'1% a 23,29 miliardi (stime a 23,13 miliardi).

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Ieri, Trump ha firmato due decreti per permettere la ripresa dei controversi progetti degli oleodotti Keystone XL e Dakota Access: una buona notizia per l'industria petrolifera, una pessima novità per gli ecologisti statunitensi. I progetti erano stati congelati da Barack Obama a causa del loro previsto impatto ambientale. Con la firma Trump ha dato luce verde alla ripresa dei progetti, ma a patto che le imprese incaricate di costruire le pipeline siano disposte a "negoziare" una serie di "termini e condizioni" con il governo.

Oggi previsti gli ordini esecutivi per limitare l'accesso dei migranti negli Stati Uniti. E si parla anche del famigerato muro al confine con il Messico: anche se ufficialmente non dovrebbe essere oggi il giorno designato, lo stesso tycoon ieri su Twitter ne aveva annunciato la costruzione.

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