Addestrato in Siria, sarebbe lui l'uomo dietro alla sparatoria alla discoteca Reina il 31 dicembre

La polizia turca avrebbe identificato l'autore dell'attentato di Istanbul della notte del 31 dicembre. Secondo quanto riferisce la tv turca Trt si tratterebbe di Iakhe Mashrapov, 28 anni, originario del Kirghizistan. Ma la rivelazione si tinge di giallo. Trt ha, infatti, successivamente rimosso dal proprio sito internet la notizia con cui era stata diffusa l'identità del presunto attentatore della strage di Istanbul del 31 dicembre. Nel pezzo si parlava di un 28enne originario del Kirghizistan. Il nome e la foto del passaporto dell'uomo continuano, però, a circolare sui social network. Diversi utenti di Twitter avevano postato e ricondiviso il presunto passaporto del cittadino che potrebbe essere il sospetto attentatore della sparatoria. L'uomo sarebbe stato addestrato in Siria e avrebbe combattuto per anni tra le fila della guerriglia: questo quanto emerge da una fonte della sicurezza turca.

VERIFICHE IN KIRGHIZISTAN. Le autorità del Kirghizistan non hanno, per ora, confermato la validità del documento. L'immagine mostra la foto dell'uomo, nato nel 1988, il 2 di agosto. La data di rilascio sarebbe il 21 ottobre scorso. I servizi di sicurezza del Kirghizistan stanno verificando l'identità dell'uomo identificato come l'autore della strage di Istanbul e che, per le autorità turche, avrebbe passaporto kirghizo. I servizi di sicurezza, inoltre, sono in stretto contatto con la autorità di Ankara.

ARRESTI SALGONO A 16. Sono complessivamente le 16 le persone arrestate dalle autorità turche perché considerate complici dell'attentato. Lo riferisce il quotidiano Hürriyet. Gli arresti sono avvenuti a Istanbul e Konya, nel centro del Paese, città nella quale l'attentatore e la sua famiglia avrebbero soggiornato per alcuni giorni prima dell'attentato.

CADE PISTA CINESE. Ieri sera diversi media turchi avevano hanno diffuso un video del presunto attentatore: nelle immagini che l'uomo avrebbe girato da solo, si vede la zona di piazza Taksim. Non è chiaro tuttavia quando il video, che dura poco più di 40 secondi, sia stato girato, se il giorno della strage oppure in un altro momento. Con l'identificazione del 28enne cade quindi la pista cinese. Soltanto ieri, infatti, dalle indagini era emersa la possibilità che l'attentatore fosse originario della regione autonoma dello Xinjiang, nel nordovest della Cina, popolata per lo più da uiguri di religione islamica.

FERMATA LA MOGLIE.  Le autorità turche avrebbero anche preso in custodia la moglie e i due figli del presunto attentatore. La loro identità non è stata resa nota. Secondo quanto riporta il quotidiano Hürriyet, la donna avrebbe riferito di non essere mai stata a conoscenza della vicinanza del marito all'Isis e di aver appreso dell'attentato guardando la tv. Il presunto terrorista e la sua famiglia sarebbero arrivati a Istanbul lo scorso 20 novembre con un volo proveniente dal Kirghizistan; due giorni dopo sarebbero partiti per Konya, ufficialmente per cercare lavoro. Il 29 novembre, poi, sarebbero tornati a Istanbul.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata