Il Commissario Ue per gli Affari economici si dice certo che ci sarà continuità
La crisi di governo in Italia non rischia di far vacillare l'Europa e non vi è nessuna crisi bancaria in Ue dopo il fallito referendum italiano sulla riforma costituzionale, che ha portato alle dimissioni del premier Matteo Renzi. A confermarlo è il Commissario Ue per gli Affari economici, Pierre Moscovici, in un'intervista all'emittente francese Public Senat. Alla domanda se la crisi politica italiana possa far vacillare l'Ue, Moscovici ha risposto di 'no', precisando che in Italia, nonostante la crisi attuale, verrà mantenuta una certa "continuità di governo e di responsabilità". In Italia, ha spiegato il Commissario Ue, c'è una crisi, come spesso è accaduto, ma c'è comunque una continuità, con un partito che ha la maggioranza nelle due Camere e con un uomo, Matteo Renzi, che comunque tiene il potere. Ora il presidente darà il via alle consultazioni per creare un nuovo governo, e sia se questo governo si farà subito o fra qualche settimane, in ogni caso ci sarà continuità a livello di responsabilità".
Inoltre, Moscovici ha aggiunto che sulle banche italiane "ci sono discussioni in corso con diverse istituzione, con la Commissione europea, con la Banca centrale europea". I problemi, ha precisato, "sono gli stessi della scorsa settimana, non si sono aggravati o deteriorati e sono soggetti seguiti con molta attenzione e con particolari misure". La Ue "ha la possibilità di trattare tutte le situazioni bancarie, noi non temiamo le crisi bancarie", ha aggiunto precisando come, a partire dalla mattina subito dopo l'esito del referendum, la reazione dei mercati sia stata calma.
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