Domani al via le cerimonie ufficiali per commemorare le vittime del 13 novembre scorso
Sting è già arrivato al Bataclan per il concerto di stasera, che segnerà la riapertura della sala dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre dell'anno scorso nella capitale francese. Lo riferiscono fonti ben informate sul posto. La zona è intanto blindata: consistente il dispiegamento di polizia; e i marciapiedi, sia davanti al locale che di fronte, sono stati bloccati con transenne di ferro che impediscono di attraversare la strada costringendo a fare un lungo giro. Decine i giornalisti di tutto il mondo assiepati lungo le transenne di fronte al locale, come pure gli spettatori già in coda nella gelida serata parigina in attesa di potere entrare.
UN ANNO DOPO. Parigi un anno dopo. Nella capitale francese sarà un fine settimana del ricordo: un fine settimana che per i francesi è cominciato già ieri, giornata festiva visto che ricorre la firma dell'armistizio nella Prima guerra mondiale. A un anno da quel 13 novembre del 2015 in cui un commando jihadista seminò il terrore nel cuore della Francia, e dell'Europa, lasciando dietro di sé 130 morti e circa 350 feriti, sarà la musica di Sting, con il concerto di riapertura del Bataclan di questa sera, ad avviare le commemorazioni. Poi domenica 13 le cerimonie ufficiali. Obiettivo: celebrare la vita. Ma parola d'ordine sobrietà, come voluto dal Comune d'accordo con le associazioni per le vittime.
Domenica mattina il presidente francese francese François Hollande e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, sveleranno delle targhe con i nomi delle vittime in ciascuno dei luoghi dell'attacco; e le associazioni hanno organizzato diversi eventi: dai concerti, al lancio di lanterne, fino all'iniziativa serale 'une fenetre une bougie', che prevede di accendere una candela a ogni finestra.
LA RINASCITA DEL BATACLAN PER FARE TRIONFARE LA VITA. Il Bataclan è una sala concerti storica di Parigi: dal suo palco sono passati artisti come Lou Reed e Prince. Ed è una sala che si è più volte reinventata: dopo l'inaugurazione nel 1865 con il nome di 'Grand Café chinois-théâtre Ba-Ta-Clan', dove si suonavano canzonette satiriche e si danzava, è diventato più volte un cinema, ed è stato anche distrutto da un incendio. Poi l'anno scorso, nella notte di terrore che era cominciata con le esplosioni nella zona dello Stade de France, un commando di tre uomini con armi pesanti e cinture esplosive fa irruzione nella sala durante il concerto degli 'Eagles of death metal' aprendo il fuoco e prendendo ostaggi. Gli spettatori erano circa 1500, il bilancio finale nel solo Bataclan fu di 90 morti. "Più volte nella sua lunga storia, il Bataclan è dovuto rinascere e, in questo mese di novembre 2016, rinasce ancora", afferma il locale. "Non bisognava immaginare che potesse morire. Non bisognava credere che ai 90 morti del 13 novembre si aggiungesse il nome di una sala che aveva attraversato 150 anni di storia. Non bisognava che al lutto – conclude il Bataclan – si aggiungesse la sconfitta".
STING E LE ASSOCIAZIONI PER LE VITTIME. La notizia che nello storico locale parigino le note sarebbero tornate a risuonare proprio alla vigilia del 13 novembre è stata annunciata a sorpresa da Sting solo venerdì. E martedì il concerto è andato sold-out a meno di un'ora dalla messa in vendita dei biglietti. "Riaprendo il Bataclan abbiamo due cose importanti da fare: innanzitutto commemorare e onorare chi ha perso la vita nell'attacco di un anno fa, e in secondo luogo celebrare la vita e la musica che questa sala storica rappresentano", ha affermato il cantante nel dare l'annuncio, aggiungendo che la sua speranza è di "rispettare la memoria ma anche il gusto della vita di chi è morto". E per commemorare e onorare l'artista ha anche deciso di devolvere i ricavi del concerto a due ong che si occupano di aiutare le vittime degli attacchi di Parigi, 'Life for Paris' e '13 Novembre: Fraternité et vérité'. La band che accompagnerà Sting è composta da tre membri: Dominic Miller e Rufus Miller alle chitarre e Vinnie Colauita alla batteria, che suoneranno pezzi dall'ultimo album '57th & 9th'.
LE MISURE DI SICUREZZA. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dall'emittente Bfmtv, il Bataclan riapre con rafforzate misure di sicurezza, in particolare con un nuovo sistema di apertura delle porte. Inoltre sono state montate telecamere sia all'interno che all'esterno della sala e quella sera ci sarà un consistente dispiegamento di polizia.
LA NECESSITÀ DEL RICORDO DI UN ANNO FA. Da giorni i francesi sentono avvicinarsi l'anniversario. Nelle radio e in tv si torna sulle testimonianze dei sopravvissuti e di chi ha perso i propri cari, nonché su quelle di chi i sopravvissuti li aiuta: dagli psicologi agli avvocati. La radio France Info, per esempio, ripercorre il dramma di quella sera attraverso la voce di Max, lo speaker dello Stade de France che ha dovuto trovare le parole giuste per "rassicurare" e "calmare" gli 80mila spettatori che stavano assistendo all'amichevole Francia-Germania quando si sono verificate le esplosioni fuori dallo stadio. L'opinione più diffusa è che il ricordo sia doloroso ma necessario, anche se non tutti se la sentono di parlare.
LE COMMEMORAZIONI DI DOMENICA. Domenica il ricordo si farà tutti insieme con una serie di eventi: dalle 9 a mezzogiorno circa lo svelamento delle targhe commemorative nei luoghi degli attacchi (Stade de France, Carillon/Petit Cambodge, Bonne Bière, Comptoir Voltaire, Belle Équipe, Bataclan). Poi alle 12.30 Life for Paris organizza un evento davanti alla mairie dell'undicesimo arrondissement, con interventi e lancio di palloncini, e ancora una tavola rotonda nel pomeriggio e il lancio delle lanterne al canal Saint-Martin.
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