Uccisi 62 soldati del regime di Damasco da azioni della coalizione a guida americana. Pentagono ammette l'errore

 Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà nella notte, su richiesta della Russia, per discutere degli attacchi aerei da parte della coalizione guidata dagli Usa in Siria che, secondo quanto sostiene Mosca, ha preso di mira e ucciso militari siriani. I 15 membri si riuniranno a porte chiuse alle 7:30 ora locale, le 00:30 in Italia, riferiscono fonti diplomatiche. In una dichiarazione scritta, il ministero degli Esteri siriano ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di condannare ciò che ha descritto come "un'aggressione da parte degli Stati Uniti" e ha chiesto a Washington di rispettare la sovranità siriana. Ma è improbabile che dal Consiglio arrivi una tale dichiarazione in quanto deve essere concordata all'unanimità.
 

RUSSIA: USA SOSTENGONO ISIS. "Se prima avevamo il sospetto che il Fronte Al-Nusra fosse protetto, ora, dopo il bombardamento di oggi contro l'esercito siriano, siamo arrivati ad una conclusione inquietante per tutti: la Casa Bianca difende l'Isis", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zajarova. Mosca, ha aggiunto la portavoce, chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su questo incidente.

L'AMMISSIONE USA. Il Pentagono ha ammesso che è "possibile" che il bombardamento della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in Siria ha ucciso personale dell'esercito e distrutto veicoli del governo di Damasco nella città di Deir al Zor in Siria orientale. In un comunicato il Pentagono ha detto che le forze della coalizione internazionale ritenevano di colpire la postazione di un gruppo di militanti dello Stato Islamico, seguita da tempo. Tuttavia, secondo il Pentagono, il personale militare russo ha avvertito le forze della coalizione internazionale che era "possibile" che il personale e i mezzi bombardati facessero parte dell'esercito siriano e, quindi, la coalizione internazionale ha deciso fermare l'attacco. "L'attacco aereo della coalizione è stato immediatamente fermato quando i funzionari sono stati informati dalle autorità russe che era possibile che fossero stati colpiti uomini dell'esercito siriano", scrive il Pentagono. Nella nota si legge anche che "l'unità militare siriana non è stata colpita intenzionalmente" e che in Siria c'è "una situazione complessa con diverse milizie e gruppi militari che operano in prossimità". "La coalizione analizzerà questo attacco e le circostanze per vedere se è possibile trarne lezioni", conclude il comunicato del Pentagono.
 

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