Nell'attacco, rivendicato dall'Isis, morte 50 persone e 53 ferite. Obama: "Troppo facile procurarsi armi"

La morte di 50 persone nella sparatoria in un club gay di Orlando, effettuata da un giovane con presunti legami islamisti, è il peggior attacco terroristico negli Stati Uniti dopo l'11 settembre per numero di vittime. Omar Mateen, il 29enne di famiglia afghana identificato come il killer, ha fatto una strage sparando all'impazzata nel locale, uccidendo 50 persone e ferendone altre 53. Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco attraverso l'emittente ufficiale del gruppo jihadista, radio Al-Bayan: "Uno dei soldati del Califfato in America – dice l'annuncio della radio – ha portato a termine un'invasione di sicurezza, riuscendo a entrare a un raduno di crociati in un nightclub per omosessuali a Orlando, in Florida" dove "ha ucciso e ferito oltre cento di loro, prima di essere ucciso". La polizia di Orlando ha confermato che Mateen ha telefonato al 911 giurando fedeltà allo Stato islamico. 

OBAMA: SEMPLICE PROCURARSI ARMI. "Sappiano abbastanza per dire che si tratta di un atto di terrorismo diretto. Un atto di odio". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un discorso alla nazione dopo la sparatoria di Orlando in cui sono morte 50 persone.  "La sparatoria di Orlando ci dice quanto facile sia avere delle armi per fare delle stragi. Dobbiamo decidere se questo è il tipo di Paese che vogliamo" ha aggiunto.

TRUMP: ISLAMICI NON DENUNCIANO. "Molte persone che conoscevano" il presunto autore della strage di Orlando "sapevano che era un pazzo" e "che una cosa come questa sarebbe potuta succedere. Ma le persone che lo conoscevano, la ex moglie, e altri, non lo hanno denunciato. Per qualche ragione la comunità musulmana non denuncia persone come questa". Così il futuro candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, in un'intervista telefonica alla Cnn. "Fidatevi, la comunità conosce le persone che hanno il potenziale di esplodere", ha aggiunto, sottolineando la necessità di controllare le moschee.

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