E' morto in un attacco con droni compiuto dagli Usa in Pakistan
Il mullah Akhtar Muhammad Monsour è stato ucciso in un attacco con droni da parte degli Stati Uniti. La conferma arriva dall'intelligence afghana secondo cui iI leader talebano è rimasto ucciso ieri nell'attacco con droni degli Stati Uniti nella zona di Dalbandin, nella provincia pakistana del Balochistan.
"Il raid – ha spiegato il portavoce del presidente afghano, Ashraf Ghani, Syed Zafar Hashemi – è stato effettuato in accordo con le autorità afghane". E il capo del governo Abdullah Abdullah, in un'apparizione televisiva ha spiegato: "In una serie di operazioni antiterroristiche, le forze statunitensi hanno lanciato un'offensiva con droni colpendo il veicolo su cui viaggiava Mansour".
Il segretario di Stato Usa, John Kerry, durante una conferenza stampa in Birmania, ha spiegato che il mullah "era un continua e imminente minaccia" contro il personale americano che si trova in Afghanistan e contro la stessa popolazione locale. "La pace tra i talebani e il governo di Kabul è ciò che vogliamo – ha ribadito Kerry – Mansour era una minaccia per questo nostro sforzo di porre fine alla violenza e alla sofferenza che la popolazione afghana ha sopportato per tanti anni. Negli anni Mansour si è fortemente opposto ai negoziati di pace e per il processo di riconciliazione". Ieri il Pentagono aveva fatto sapere di aver condotto attacchi con droni nel sud-ovest del Pakistan, vicino al confine con l'Afghanistan, autorizzati dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Il governo del Pakistan mantiene uno stretto silenzio sulla possibile morte del leader dei talebani afghani, il mullah Akhtar Mansour. "Ho appreso la notizia ma non sono a conoscenza di nulla", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Nafees Zakaria. Anche l'esercito pachistano non si pronuncia sull'attacco drone da parte degli Stati Uniti in cui sarebbe stato ucciso Mansour.
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